Limitless

30. Just breathe

⚠️solita avvertenza.
in questo particolarmente potreste impressionarvi, vi prego non leggetelo se siete persone sensibili 🙏🏻
io vi ho avvertito.

ah e ciao🦋
mi siete mancate✨
(il capitolo sarà diviso in due)

Angel Pov's

4 novembre

Guardo fuori dalla finestra. Le nubi oscurano il cielo, preannunciando un temporale, e un forte vento si propaga per le strade, portandomi a stridere i denti per la paura.

Non mi piace il vento.

Soprattutto quando sono sola.

E lo sono da esattamente 4 giorni.

96 ore di pura, e tormentata, solitudine.

Mi sfioro lo zigomo destro, mugolando dal dolore quando il polpastrello colpisce il taglio che vi è sulla mia pelle. La mano inoltre continua a bruciare, nonostante abbia applicato più di mille creme e l'abbia fasciata e rifasciata.

Trattengo il respiro, mentre nella mia mente si ripercorrono gli eventi della sera del 31, in un loop che non sembra darmi tregua.

31 Ottobre
ore 21:38

«Bentornato.» gli sorrido cercando di mascherare il mio nervosismo. Sbatte le pizze sul tavolo, prima di avventarsi su di me.

«Il portiere mi ha detto che un ragazzo è appena uscito da qui. Chi cazzo era?» sbraita con gli occhi che sembrano quelli del diavolo.

Oh no.

«Cosa?» boccheggio, indietreggiando.

«Chi è stato qui?» ripete con voce severa.

Ho davvero paura.

«...Nessuno. Nessuno. Il portiere deve aver frainteso.» provo a mentire.

Chiude gli occhi, sospirando pesantemente, prima di riaprirli e fulminarmi con lo sguardo.

«Non te lo richiederò un'altra volta, Angel. Ho detto, chi è stato qui?»

Deglutisco sonoramente, cercando una scusa da dire ma sembro non trovare le parole.

«Non volevo arrivare a questo.» scuote la testa. «Ma l'hai voluto tu.» si dirige verso un mobile, e da dietro un vaso che ha comprato ultimamente, caccia una piccola videocamera.

Sbarro gli occhi.

Non può averlo fatto sul serio.

«Cosa?» riesco soltanto a dire mentre lui si siede dietro la sua scrivania, accendendo il computer.

«Pensi davvero di potermi tradire sotto il mio tetto senza che io me ne accorga? Quanto mi credi stupido, Angel?»

«Io...» le parole mi muoiono in gola, mentre collega la videocamera al computer. «Io non ti ho tradito Mark. Non lo farei mai.» mi mordo l'interno guancia.