14. Guilty or innocent?

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Sky Pov's

«Ma si può sapere che cosa le hai fatto?Perché non si è ancora svegliata?»

«Lo hai visto anche tu che l'ho colpita con la pistola.Sta solo facendo la melodrammatica»

Ho le palpebre pesanti e l'intero corpo indolenzito,come se stessi nella stessa posizione da ore.Mi ci vuole un po' per rendermi conto di essere legata,mani e piedi,ad una sedia.

«La bella addormentata nel bosco si è svegliata,finalmente.Ti stavamo aspettando da un pezzo»identifico la figura di Kai e di Alexander,fissarmi entrambi in piedi con le braccia conserte e una faccia per niente rassicurante.

Un dolore acuto alla testa mi colpisce all'improvviso,portandomi a stringere gli occhi e le labbra.

«Cosa ci faccio qui?»biascico a malapena,cercando di abituarmi alla fioca luce che aleggia in questa specie di seminterrato.

Fa incredibilmente freddo,ed è un luogo chiuso senza finestre,probabilmente abbandonato.

Mi ritrovo in mezzo alla stanza,con attorno solo un tavolino arrugginito con vari attrezzi al di sopra.Ma il resto è completamente spoglio,colmo di ragnatele e insetti che sento camminare sulla mia pelle.

«Tu e la tua famiglia state creando seri problemi»Kai si inginocchia dinnanzi a me,poggiando le mani sulle mie gambe.«Liberami»ringhio,muovendomi sulla sedia e il dolore acuto alle tempie si fa ancora più forte.

«È inutile che ci provi,non riuscirai a liberarti dalla corda.È legata talmente bene che per poco non ti blocca la circolazione»mi rimbecca.

«Sai che un po' mi eccita vederti legata?Ti piacerebbe farlo in quel modo,non è vero?»sogghigna,accentuando quella maledetta cicatrice.

«Sei malato»sputo disgustata.

«E tu stai camminando sul filo del rasoio»si fa improvvisamente serio, avvicinandosi pericolosamente al mio viso e un ondata del suo odore mi investe.«Credi che non lo sappia che sei stata tu a chiamare la polizia?Piccola bastarda..»sussurra al mio orecchio.

Incrocio lo sguardo di Alexander che si limita a guardare la scena con una strana espressione sul volto.Come se sapesse che non sono stata io.

«Io non ho fatto nulla»sostengo prontamente.

«Il tuo bel faccino ha già ingannato troppe persone,ma con me non ci riuscirai»scuote la testa,alzandosi.«Non c'era anima viva in strada.C'eri solo tu»

«Sei sicuro?»chiedo e vedo Alexander muoversi per la prima volta da quando mi sono svegliata.Si stacca dalla parete,lascia che le braccia cadano lungo i fianchi e si avvicina lentamente.È teso,lo vedo da come muove freneticamente l'indice e il medio,dalla mascella serrata e dallo sguardo che cerca di capire che cosa so e se sto dicendo la verità.

«Che intendi dire?»parla,scrutandomi con attenzione.

«Che non c'ero solo io in giro»

«C'era qualcuno con te?»interviene Kai.

«Sì,ne sono certa»

«Sai dirmi chi?»chiede Alexander.

«No,ma non credo si trattasse di un semplice passante»I due si guardano per qualche istante e quando si girano nella mia direzione mi rendo conto di essere nei guai fino al collo.

Non mi credono.

«Sai che cosa penso Alex?»Kai si rivolge ad Alexander,ma continua a guardare me.

«Che cosa?»

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