Limitless

70. This was the very first page, not where the story line ends

questo è 𝓾𝓵𝓽𝓲𝓶𝓸 capitolo, sarà molto nostalgico... 𝓰𝓸𝓭𝓮𝓽𝓮𝓿𝓮𝓵𝓸 fino in fondo.
io l'ho fatto.
♥️

DEAN

𝑒𝓋𝑒𝓇𝓎 𝒸𝑜𝓇𝓃𝑒𝓇 𝑜𝒻 𝓉𝒽𝒾𝓈 𝒽𝑜𝓊𝓈𝑒 𝒾𝓈 𝒽𝒶𝓊𝓃𝓉𝑒𝒹

Mi metto sulla linea tracciata in rosso, prima di assumere la mia solita posizione fortunata e provare a fare canestro.
Ma niente. Neppure questa volta, riesco a centrare il dannato buco.

Mi trovo nel parchetto di fronte casa, lì dove ho fatto le mie migliori performance.

Lo ritengo un po' il mio luogo fortunato.

E non so da quanto cerco di fare canestro, senza riuscirci neppure per sbaglio.

«Che c'è, sei diventato una frana tutto d'un tratto?»

La voce conosciuta, ma assolutamente inaspettata, mi fa voltare il capo alla velocità della luce.

Jake mi guarda, con la sua canotta col numero 4 addosso, mentre mi sposta per mettersi nella mia posizione. E senza alcuna difficoltà, fa canestro.

«Jake?», biascico, sorpreso.

Ma senza pensarci due volte, mi fiondo tra le sue braccia.

Stringo mio fratello per tutte le volte in cui non l'ho fatto.
Perché è la persona che mi manca di più al mondo, e la stessa di cui ho bisogno.

Lui mi accoglie, abbracciandomi con la stessa forza.

«Non ci posso credere che sei qui», affermo, bagnandogli la canotta.

«Ora fatti sfidare per bene. Ma devi impegnarti, altrimenti non c'è gusto», si stacca per primo, rubandomi la palla tra le mani.

«A quanto pare i ruoli si sono invertiti. Tu fai lo sportivo e io il sentimentale», rammento, sorridendogli. Sono così felice che non si può spiegare.

«Suppongo io non debba abituarmi a questo tuo lato dolce», riflette, osservando il pallone tra le mie mani, mentre palleggio.

«Giammai»

Provo a fare canestro, ma ancora una volta, non riesco a fare punto.

«Dannazione!»

Jake ne approfitta per riuscirci al posto mio.

«Sì, sei decisamente diventato una frana.»

«È solo fortuna la tua», sbuffo, correndo da una parte all'altra del campo per seminarlo.

«O tu che non ci stai mettendo abbastanza passione».

Decido quindi di impegnarmi il doppio.

Ma lui è sempre più veloce ed io sempre più debole.

Per la prima volta non avverto la competizione, ma soltanto voglia di godermi questa partita con lui. Le nostre risate si fondono, mentre ci rincorriamo a vicenda.