29. Black out days

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⚠️ già lo sapete, ma devo dirvelo lo stesso.
spero per voi che non siate persone sensibili.

Kai Pov's

Le persone non mi piacevano.

Forse perché non mi ci sapevo relazionare. O forse perché, semplicemente, io non piacevo a loro.

Ad essere sinceri, credo che nemmeno ai miei genitori piacevo molto.

Mia mamma diceva sempre di amarmi. Non si stancava di ripetermi quanto fossi importante per lei e quanto la sua vita dipendesse da me.

Eppure, quando arrivava la sera, sembrava non pensarla più in questo modo.

Mi tratteneva mentre cercavo di scappare dalla furia di mio padre, lasciando che lui si sfogasse su di me.

Ogni.

Dannata.

Sera.

Diceva che me lo meritavo. Che ero stato cattivo e che avevo bisogno di una bella lezione.

E così, mentre mia madre mi teneva per le spalle impedendomi di muovermi, lui mi riempiva la schiena di cicatrici con la sua "frustra incandescente".

Era così che la chiamavo.

Perché cazzo, bruciava eccome.

«Sei soltanto uno sbaglio.» mi urla contro papà.

Un altro colpo.

Brucia da matti.
Eppure oggi pomeriggio mi ero sbarazzato di tutta la legna presente nel camino...

Piango per il dolore, mentre mamma mi tiene fermo impedendomi di scappare e tappa la mia bocca con la mano.

Le mie urla muoiono sul suo palmo.

Perché? Pensavo.

Perché mi stanno facendo questo?

Forse ho sbagliato qualcosa senza accorgermene.

«Hai rovinato la mia vita e quella di tua madre.» altro colpo.

Ho rovinato la vita dei miei genitori.

«Prima che nascessi tu eravamo felici.»

Sono soltanto uno sbaglio.

«Sei soltanto una piaga.»

Ad un certo punto, non c'è neanche più bisogno che mamma mi trattenga.

Non oppongo resistenza.
Mi lascio andare a quel dolore, sperando che questo serva affinché i miei genitori inizino a volermi bene.

Mia madre diceva di volermi bene, mentre mi chiudeva in uno sgabuzzino per tutta la notte. Diceva che l'avevo delusa, l'avevo tradita e che in realtà non ero nient'altro che un abominio. Aveva paura che io e mio padre ce ne andassimo da lei. Così mi impediva di uscire.

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