4.Shadow

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Il mio cuore batte così velocemente che ho davvero paura che questo possa esplodere da un momento all'altro.

È l'unica parte del mio corpo capace di emettere suono,perché tutto il resto è come se fosse stato congelato.

Persino respirare mi risulta impossibile adesso,come se non ci fosse più aria.Come se mi ritrovassi in una gabbia.

La gola mi si chiude,provo ad urlare ma è come se mi fossero state strappate le corde vocali.

Il suo respiro caldo mi solletica l'orecchio,scatenandomi milioni di brividi su tutto il corpo e il suo profumo mi invade,si fonde col mio e si insedia nelle profondità del mio essere.

Mi tiene immobilizzata,con un braccio attorno al mio collo e l'altro che mantiene la pistola.Ma noto una cosa:

la sua mano non è più ferma.

«Ora Dean che vuoi fare?L'orgoglio è un lusso di cui uomini come te non possono godere.Sai già cosa devi fare se non vuoi che spari alla tua cara sorellina ficcanaso»lo sento ancora più vicino,i nostri corpi sono un tutt'uno.

Il suo odore è sempre più insistente,ed io so che non reggerò ancora per molto.

«Cosa vuoi che ti dica?»ringhia Dean.

«Che tu non sei niente in confronto a noi.Solo questo e potrai riprenderti la tua Pocahontas»

La tua Pocahontas. Se lo ricorda ancora.

Mio fratello chiude gli occhi,ispirando profondamente dilatando le narici e chiudendo le mani in un pugno,ma poi fa esattamente come dice Trevor,senza insistere o esitare in alcun modo.

Perché la mia vita viene prima della sua.

«Non sono niente in confronto a voi.Ho bevuto e parlato troppo,sono soltanto un coglione dei bassifondi che si è messo nei guai con la gente sbagliata.Mia sorella non c'entra niente con tutto questo,voleva solo aiutarmi»

«Ora si che ragioniamo»lo sento sorridere contro la mia pelle.Inspira profondamente,potrei addirittura credere che si stia godendo l'odore che emanano i miei capelli,ma questo lo renderebbe fin troppo umano.E non c'è niente in lui che mi faccia pensare che dentro di sé abbia un briciolo di buon senso.

«E quanto a te»sussurra al mio orecchio,abbassando la pistola.Stringe un mio fianco con forza,portandomi a deglutire più e più volte un groppo che mi si era formato in gola.«Non provare più a fare la martire.Non fanno mai una buona fine»

«Va' all'inferno»sputo,togliendomi dalla sua presa.

«Oh tesoro,da dove credi che venga?»mi schernisce,piegando un lato della bocca in un sorrisetto inquietante.

«Guarda cosa sei diventato»gli rivolto uno sguardo disgustato.

«Te l'avevo detto che non avresti dovuto avvicinarti a me»ribatte,non interrompendo il contatto visivo.

«Andiamo via»mi prende per un braccio Ivy.

«Faresti bene ad ascoltarla»ringhia minaccioso,ma io non distolgo lo sguardo dal suo nemmeno quando Ivy mi trascina via da lì.

«Cos'è successo?»chiede Will comparendo all'improvviso,tutto frastornato probabilmente fatto o ubriaco come suo solito.O fatto e ubriaco.

«Sei impazzita per caso?»mi sento urlare contro ma tutte le voci giungono ovattate e il mondo si silenzia,perché il flusso dei miei pensieri ricopre tutto il frastuono dell'esterno.

Ci sono volute meno di 24 ore per capire che Trevor non tornerà mai ad essere il ragazzino di cui mi ero innamorata e che oramai quella parte di lui è morta l'esatto giorno in cui l'ho perso 5 anni fa.

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