16.All night

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Evelyn Pov's

Mi sveglio con le ossa del collo e della schiena a pezzi,dopo aver dormito in un piccolo spazio ristretto insieme a Sky e Dean.A terra invece,con un misero cuscino sotto la testa,è rannicchiato come un involtino primavera Will.

Mi alzo solo col busto,fissando un punto vuoto per non so quanto tempo finché un rumore in cucina mi fa voltare la testa di scatto.

Si tratta di Jake,che fuma tranquillamente appoggiato al balcone della finestra,rigorosamente a torso nudo,dandomi un risveglio con i fiocchi.

Mi perdo tra i muscoli della sua schiena possente,soffermandomi sul tatuaggio che aleggia sulla pelle,che rappresenta un toro,nonché suo segno zodiacale,con le corna infuocate.

Rilascio un sospiro spezzato e mi lego i capelli in una coda alta,conoscendo già le condizioni pietose in cui essi si trovano,sperando di rendere il mio aspetto più accettabile.

Mi alzo dal divano stando attenta a non calpestare Will e mi sistemo la maglia sulle cosce,alzatosi fin troppo.

«Buongiorno»la mia voce lo fa voltare nella mia direzione,ricambiando il mio sorriso timido.

«'Giorno»fa un cenno del capo,lasciando che il suo sguardo scorra lungo il mio corpo,soffermandosi sulle gambe scoperte.

Menomale che mi sono fatta la ceretta ieri pomeriggio,altrimenti avrebbe visto un Evelyn versione lupo mannaro.

«Da quanto sei sveglio?»chiedo per fare conversazione.

«Non ho dormito molto in realtà»si gratta il capo come è solito fare quando è nervoso,facendo fuoriuscire una nuvola di fumo dalla bocca.Le occhiaie evidenti e i capelli spettinati lo rendono incredibilmente attraente ai miei occhi,dandogli un'aria da tossicodipendente che non dorme da anni e si nutre solo di nicotina.

«Potrei chiedere a mio padre dei soldi-»mi interrompe,schioccandomi un'occhiata torva.

«Non vogliamo l'elemosina di nessuno»borbotta scontroso,ma sembra pentirsene all'istante appena nota la mia espressione.

«Non è elemosina.Voglio soltanto dare una mano»mi metto sulla difensiva,sentendo le mie guance bollire dall'imbarazzo.«Non avevo intenzione di offenderti»

«Lo so,scusami.Non volevo prendermela con te,è che non riesco a pensare ad altro.Questi ultimi giorni sono stati un inferno»replica nervoso,scompigliandosi i capelli.«Quei figli di puttana vogliono soltanto rovinarci la vita e ci stanno riuscendo»

«Ma perché lo fanno?»domando ingenuamente,avvicinandomi di un passo in modo cauto,quasi avessi paura che lui se ne accorga e decida di allontanarsi.

«Per divertimento.Perché sono dei fottuti psicopatici»sbotta,finendo la sigaretta.

«Li odio...»dico a bassavoce.Ed è la verità.

Da quando sono tornati non hanno fatto altro che creare problemi,complicando ancora di più le nostre vite.Come se quello che ci avevano lasciato fosse poco.

Per colpa di Alexander e di ciò che fece a quella povera ragazza,non vidi Dean per molto tempo,rifugiatosi a New York dalla nonna.E quando tornò,era una persona totalmente differente.

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