24. Pray for me

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Jake Pov's

Ho i muscoli delle spalle a pezzi e solo quando apro gli occhi mi rendo conto di essermi addormentato sul divano.Un improvviso odore di bruciato mi arriva dritto nelle narici e proprio quando credo che la casa stia andando a fuoco,vedo Evelyn alle prese con il forno.

Sono due giorni che non torna a casa sua,sempre pronta a dare una mano a Sky che crede di poter fare tutto quello che vuole e di essere in perfetta salute,sfidando più di una volta il fato rischiando di riaprirsi la ferita.

Mi soffermo sulla sua figura,piegata a novanta mentre controlla quelli che sembrano essere dei muffin.Mi autoimpongo di distogliere lo sguardo,ma è come se fossi ipnotizzato dalle mutandine bianche che si intravedono perfettamente dai leggings.

Sospiro,grattandomi il capo,prima di prendere una maglietta da terra e mettermela addosso,sperando che copra l'erezione fin troppo visibile e dolorosa.

«Buongiorno»biascico,entrando in cucina.Sobbalza nel vedermi,portandosi una mano sul cuore con fare teatrale. «So di fare paura appena sveglio, ma datti un contegno»la rimprovero,nascondendo un sorriso.

«Scusa è che non ti ho sentito arrivare»farfuglia.

«Che stai preparando?»

«Dei muffin,per la seconda volta.Mi ero addormentata con il forno acceso e gli altri si sono carbonizzati»mi indica il cestino.

«È un peccato averli buttati,avresti potuto darli a Will.Li avrebbe sicuramente scambiati per qualcosa di commestibile.Da appena sveglio è ancora più rincoglionito del solito»mormoro.

«Ci ho pensato solo dopo»ridacchia,osservando i miei movimenti.Mi dirigo verso la finestra,accendendomi la mia solita sigaretta mattutina.Riesce a calmare i miei nervi,seppur momentaneamente.

«Quindi davvero collaborerete con i Raiders?»chiede per fare conversazione.

«Non lo so...mi sembra assurdo il solo pensiero»scuoto la testa. «Al momento Dean vuole vendetta per Sky, così come la voglio io, ma vorrei non affidarmi a quella gente»libero la nuvola di fumo,guardandola dissolversi nell'aria.

«Cercate solo di non finire in mezzo ai guai»mi raccomanda.

«Ci siamo nati in mezzo ai guai»sospiro,scombinandomi i capelli sapendo già quanto siano pietosi.

La guardo di sottecchi,prendere un guantone bucato e infilarselo nella mano destra,prima di abbassarsi di nuovo in quella posizione improponibile e cacciare il ruoto con i muffin all'interno.

Mi soffermo sulla curva del seno,messo in particolare risalto dalla maglia aderente,e mi chiedo quando sia diventata così bella e irresistibile ai miei occhi.

Ero sempre stato attratto dalla sua bellezza,soprattutto negli ultimi anni,ma dopo di lei non ero riuscito più ad avvicinarmi a nessuna ragazza,soprattutto se questa era molto vicina ad uno dei miei fratelli,in questo caso di Sky.

Non avrei ricommesso lo stesso errore.L'unico per la quale ancora non riuscivo a dormire dai sensi di colpa.L'unico segreto che custodirò fino alla tomba,perché se mai dovesse venire fuori,perderei mio fratello Dean.

Ero sempre stato quello pacato,che non cede agli istinti,che sorregge gli altri.Per la mia famiglia ero il perfetto patriarca,infondo li avevo da sempre cresciuti io come se fossero i miei di figli.Per loro è praticamente impossibile che io commetta degli errori.

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