Limitless

49. Things fall apart, but nothing breaks like a heart

c'eravamo fermati con sky che scopre di ivy e dean... Bene.
ma prima c'è da mettere insieme qualche pezzo.

Sky prima di tutto
ha visto tutti litigare con tutti.💆🏻‍♀️

vediamo perché 🌚

Tom

Fischietto mentre percorro il corridoio biancastro ormai quasi completamente deserto.

La puzza di candeggina mista a quella di morte mi fa venire ancora il voltastomaco nonostante ormai sia abituato a stare qui. Fortuna che la cheeasecake che ho in mano mi distoglie dai brutti pensieri che accompagnano sempre questo posto.

Abbasso la maniglia della stanza di Evan, che è praticamente diventata la nostra seconda casa ed entro. «Guarda cos'ho portato...» la frase termina a metà.

Non c'è nessuno.

La cheeasecake casca a terra, a causa del tremore delle mie mani. Il buco che si va a formare nello stomaco si espande così fortemente da offuscarmi persino le abilità cognitive. Non capisco manco più dove cazzo sono.

Che cos'è successo?
Evan dov'è?
Qualcuno l'ha preso?

Mi avvicino al foglio posto sul letto, con non so nemmeno io quale forza dato che non mi reggo in piedi e quando vi leggo il contenuto per poco non urlo dalla frustrazione.

'Puoi urlarmi contro anche durante la festa. Ti amo'

«Porca troia.» impreco sonoramente, passandomi una mano sulla fronte ormai madida di sudore.

Ho l'ansia addosso praticamente 24h su 24.
Dalla notizia dei messaggi anonimi sul cellulare di Kai niente è stato più lo stesso. Non dormo la notte. Non riesco a stare fermo senza controllare nei corridoi o fuori la finestra. Mi sento costantemente osservato.

Le parole di Alexander continuano a risuonare frenetiche nella mia testa.
Qualcuno sa quello che abbiamo fatto.

Quindi sia io che Evan siamo in pericolo.
Forse lui più di me.

Alla fine anche MJ ha colpito lui per arrivare a me. È il modo più semplice e anche il più sporco per far soffrire chi hai di fronte.

Prendere ciò che amano di più al mondo.

Evan è la persona che amo di più al mondo.

Ragion per cui gli sto attaccato al culo la maggior parte delle volte. Anche quando vengono a trovarlo i suoi genitori, mi trovo sempre nei paraggi.
Controllo chiunque entri e esca dall'ospedale. Non solo stando nel parcheggio, ma anche attraverso il mio computer. Sono riuscito ad entrare nel server delle videocamere poste agli angoli di ogni piano.

Quindi anche da casa monitoro qualsiasi cosa.
Non c'è niente che possa sfuggire dai miei occhi.

Oggi ad esempio sono andato via per qualche ora.
Insieme a Kai, Trevor e Alexander dovevamo pensare a come agire questa sera a casa Lacroix.

Infondo ci eravamo già riusciti una volta al ballo di beneficenza. Mentre Kai e Alexander si occupavano di Laurent, io controllavo attraverso il pc ogni sua sinistra azione alla ricerca di qualcosa che portasse a MJ. È stato grazie a questo che avevamo scoperto che fosse ritornato in città, o che meglio, non se ne era mai andato.