Mi sono appena svegliata, riposata e di buon umore. Erano le 9am e mi alzai per prepararmi.
Mi misi una tuta blu larga a zampa e una felpone bianco. Alle 6pm mi sarei dovuta vestire per uscire con Rosie e andare a una mostra d'arte. Scesi di sotto per fare colazione.
"Olivia oggi alle 17:30 ci sarà una cerimonia per una veglia funebre" disse mio padre senza neanche guardarmi mentre leggeva il giornale "mmmh e chi sarebbe morto?" chiesi senza darne importanza "un mio ex collaboratore" disse lui "O Nick, che buon uomo che sei, donare la tua casa per un tue ex collaboratore di cui non sapevi neanche il nome" dissi io ironicamente facendo il labruccio "sapevo il suo nome Olivia. Vestiti decentemente." disse solamente prima di alzarsi.
Io gli feci una smorfia alle spalle e poi mi sedetti difronte a Mason mettendo il mento sopra la mano. Lui si fermò dal mangiare e alzò lo sguardo con aria interrogativa "hai seriamente intenzione di stare qua e di sorbirti tutta la cerimonia?" chiesi io alzando le sopracciglia "che cosa dovrei fare se no Olivia?" chiese lui espirando rumorosamente, io alzai le spalle e mangiai appena mi arrivò la colazione.
"George mi metti il materiale da box in palestra?" chiesi io sorridendogli "certo signorina" disse lui prima di andare. Quando Mason finì di mangiare mi chiese "Ti alleni?" "a quanto pare" dissi io. Lui si alzò senza dirmi più niente.
Mi cambiai mettendo pantaloncini a coulotte della Nick e un top sportivo nero, scarpe da ginnastica e andai di sotto.
Appena entrai Mason mi si buttò addosso cercando di attaccarmi. Io gli presi il braccio e li girai la spalla "contavo che avremmo iniziato con un po' di riscaldamento" sussurrai ironicamente sulla sua spalla. Lui in sua risposta mi prese il braccio e mi fece volare per terra facendomi lo sgambetto "quelli che ti attaccano Olivia, non ti lasciano riscaldare i muscoli" disse lui beffeggiandomi e dandomi una mano per tirarmi su, che io non accettai.
"Destro, sinistro, sinistro, destro, gancio destro, montante destro..." Mason stava continuando a darmi una serie di pugni da battere al sacco "Sai dove te lo vorrei tirare il montate destro?" dissi esausta dopo un ora che continuava così "che linguaggio scurrile" disse lui con uno sguardo di finto dissenso. Io emisi un verso esasperato.
"Okay adesso facciamo un corpo a corpo Olivia" disse lui togliendosi la maglia "non mi avevi detto che si trattava di strip box" dissi io alzando le sopracciglia e incrociando le braccia "non fare finta che ti dispiaccia" disse lui con uno sguardo di sfida.
O no, non mi dispiaceva affatto, solo che forse mi deconcentrava un pochino.
"Okay mandami al tappeto" disse lui aprendo le braccia e mettendo in mostra tutti i suoi muscoli "di solito questa è la parte dove tiro fuori pistola e coltelli" dissi io aggrottando le sopracciglia e indicandolo vagamente. "Olivia" mi rimprovero ironicamente lui "Okay okay" sbuffai io.
Gli sferrai un dritto in faccia, che schivò muovendosi lateralmente portando con lui la spalla e abbassandosi leggermente con le gambe, lasciò il fianco libero così gli sferrai un gancio che non riuscì a parare, nel farlo lui trovò spazio per tirarmi un dritto nello stomaco che per un secondo mi fece perdere il fiato. Era ritornato in posizione di guardia, così gli sferrai diverse ginocchiate al fianco e diretti in faccia che lo fecero vacillare, gli sferrai un gancio sinistro che le mise al tappeto.
"Okay perché mi hai fatto vincere?" chiesi io incrociando le braccia con respiro affannoso. "Olivia sapevo che avrei potuto vincere a mani basse, però volevo studiarti" disse lui alzandosi.
"allora te lo potevi risparmiare il pugno sullo stomaco" dissi io dolorante "volevo vedere quanto dolore riuscissi a sopportare" disse lui "e sinceramente quel pugno ti avrebbe almeno dovuto far fare una smorfia di dolore. Eppure sei rimasta impassibile" disse lui con aria pensierosa "so come nasconderlo Mason" dissi io bevendo dalla bottiglietta d'acqua.
Lui si mise dietro di me e mi prese la bottiglietta. Mentre beveva teneva lo sguardo su di me, fece scivolare qualche goccia d'acqua sui suoi pettorali, che io seguì con gli occhi, poi quando la bottiglietta finì si passò la lingua sulle labbra sempre mantenendo il contatto visivo. Me la ripassò con un sorrisetto malizioso.
Diavolo tentatore. Stava giocando? Okay.
Io gli presi la bottiglietta e mi misi di spalle attaccata al suo petto, lentamente mi piegai finendo per far aderire le mie antiche alla sua parte più sensibile, posai la bottiglietta per terra e lo sentì sospirare, quando lentamente mi alzai lui mi sussurrò all'orecchio "sai Olivia, se fossi in te non mi provocherei troppo. Ci metto mezzo secondo a mandare l'autocontrollo a puttane" disse lui iniziando a darmi una serie di baci bollenti sul collo.
Mi spostò là ciocche di capelli che si erano attaccate alla pelle per via del sudore, lasciò trascinare il suo lungo dito per tutta la schiena fino a arrivare all'elastico del pantaloncini.
"Hai iniziato tu Mason" sospirai io facendo aderire più i nostri corpi e inclinando la testa per facilitargli il lavoro
Era dannatamente bravo. La sua lingua passava per il mio lobo in modo lento e estasiante. Quando arrivò al punto sensibile dietro l'orecchio, inarcai la schiena e sentì la presenza che si era formata verso le mie natiche "sai una cosa Mason?" dissi io sospirando mentre la mia mano si andava a mettere sul suo fianco "mmmh" disse lui continuando il suo lavoro che adesso si era fatto più bramoso "ci sono giochi..." dissi io andando lentamente verso l'elastico dei suoi pantaloni, lui sospirò sul mio collo, io andai in estasi "fatti di un solo vincitore..." dissi io infilando la mano nei suoi pantaloni alla cieca visto che ero di spalle, gli sfiorai la sua erezione con due dita, lui sospiro più forte mentre i suoi baci diventavano dei fievoli morsi "e io vinco sempre"dissi staccandomi in uno scatto, facendogli lo sgambetto e buttandolo a terra.
Lui da terra mi guardava sorpreso e bramoso. Si fece sostenere il busto dai gomiti, la sua erezione ancora evidente era più evidenziata da quando aveva le gambe distese. Mi misi a cavalcioni su di lui spostandomi i capelli da un lato e facendo incontrare i nostri occhi. Volevano tutte sue la stessa cosa. Gli sussurrai "Caro Mason, ti sei dimenticato una cosa fondamentale di noi donne" dissi io passandogli la lingua sul collo mentre lui sospirava e portava le sue mani ai miei fianchi per farmi aderire più alla sua erezione "Noi abbiamo il potere su di voi" dissi scandendo bene le parole. Lasciandogli un bacio sottile all'angolo delle labbra, mi alzai e uscì, senza guardarmi indietro.
Capendo in quel momento che anche lui aveva il pieno controllo sul mio corpo.
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mafia in love
ActionIN REVISIONE Olivia Anabel Rubin Lois figlia di uno dei mafiosi più grandi d'America, vive nella grande New York con suo padre. Cresciuta per combattere, per prendere il posto un giorno nell'attività del padre. Ha 19 anni, finito il liceo si trova...