Mi sveglia con la pancia brontolante e delle carezza tra i capelli. Aprì gli occhi e vidi un Mason tranquillo e in pace.
"Olivia posso farti una domanda?" chiese lui serio "dimmi" dissi io stiracchiandomi "quando tu parli di tua sorella, non fai trasparire emozioni, è perché non tenevi a lei o perché non esterni i sentimenti che serbavi verso di lei?" mi chiese.
Sapevo che non era una domanda di scherno ne di manipolazione, e sapevo anche che se non ne avrei voluto parlare, lui non me lo avrebbe più chiesto. "Non è che non tenevo a lei, io ci tenevo e anche tanto" incominciai a spiegare io. "Però nel momento in cui tu perdi una persona, affronti delle varie fasi" dissi io sapendo che lui mi avrebbe capita "l'ultima per me è la convivenza con questa perdita. Amber non ritornerà più, e se io ogni volta che parlo o penso a lei, stessi male, vivrei nella più completa sofferenza" dissi io seria. Lui annuì semplicemente guardandomi negli occhi.
"Andiamo a mangiare" dissi io alzandomi, stavo per uscire quando mi disse "Olivia ti ricordo che hai praticamente un filo interdentale addosso, e per me andrebbe bene se tu continuassi a stare così, però mi dispiacerebbe uccidere Jack e Liam" disse lui "giusto" dissi dimenticandomi di cosa avevo addosso.
Mi misi una sua maglietta e poi andai a prendere una tuta in camera mia. Non trovai la gattina quindi pensai che di sicuro ce l'aveva giù Rosie.
Andammo giù "ragazzi per quanto io convenga che il
sesso vada fatto, state un tantino esagerando" disse Jack "fatti i cazzo tuoi" disse Mason semplicemente.Erano tutti e tre sul divano, Rosie aveva la testa sulla spalla di Jack, e Liam aveva in braccio la mia gattina.
"Ma ciao bellissima" dissi io prendendola dalle gambe di Liam "mi ha graffiato ovunque quel mostro di satana" disse Liam guardando male Ice che in risposta gli soffiò.
"Brava Ice, così ti voglio" gli dissi prendendola e portandomela al viso. "Ol possiamo andare un secondo di la che ti devo chiedere una cosa?" chiese Rosie "si" dissi io confusa.
"Ol mi sa che mi piace Jack" disse Rosie. Io spalancai la bocca "Ol dimmi qualcosa" disse lei speranzosa.
Che schifo, cioè Jack è carino, fisicato e tutto, ma, che schifo.
"Bleah" dissi facendo una faccia discgustata "eddai tu non lo hai visto come si comporta con me" protestò lei "tu sei sempre a scopare con Mason" disse lei in sguardo rimproveratorio "non sempre sempre, stamattina non l'abbiamo fatto" dissi io fiera "si ma ieri sera? oggi? l'altro ieri?" "okay ho capito il punto" dissi io abbassando lo sguardo. "Quando Liam è a allenarsi e voi siete a fare cose sconcie, io e Jack parliamo, giochiamo a carte e ridiamo" disse lei con sguardo sognante "okay e che vuoi fare?" chiesi io ormai arresa "non lo so" sbuffò lei.
"Ragazze è pronta la cena" disse la voce di Jack "Olivia ma senti che voce? cioè sbavo" disse Rosie tutta eccitata "esagerata" dissi io facendo una faccia di disgusto.
"tu non hai idea di quanto scopi bene" disse Rosie.Okay adesso potevo ufficialmente vomitare.
"Non ho più fame" dissi con un sorrisetto che pareva più a una smorfia appena mi sedetti a tavola. Ma perché non mi riuscivo più a togliere l'immagine di Rosie e Jack che scopavano dalla testa? "perché?" chiese stranito Mason "devo farmi un bagno nell'acido" sussurrai io anche se sentirono tutti. Rosie scoppiò a ridere "Olivia non starai mica pensando a ciò che ti ho detto prima vero?" chiese lei stuzzicandomi facendomi ritornare in mente tutto "Rosie ci sono due opzioni, o vomito, o mi sparo un colpo in testa, ma se continui, c'è anche una terza opzione" dissi io facendo la finta calma mentre i ragazzi non capivano "ti cucio la bocca, e ti butto nell'acqua santa così almeno la tua testa di cazzo si depura" dissi io prendendo un bel respiro per calmarmi "o ma dai Ol, secondo me lo pensi anche tu che sia bravo" disse Rosie con un sorrisetto soddisfatto. "Vado a prendere una pistola" dissi io alzandomi mentre Rosie se la rideva "guarda che se non la fermi lo fa veramente" sentì dire da Liam.
Mason mi raggiunse, mi prese a mo di sacco di patate e mi fece risedere "Io non ho fame" dissi risoluta cercando di pensare a cose meno vomitevoli. Mason, Fare sesso con Mason, uccidere le persone, baciare Mason, tirare di boxe, aprire in due le persone con i coltelli "okay adesso posso mangiare" dissi più tranquilla "hai fatto la preghiera prima di mangiare, peccato che tu non ti sia inginocchiata come ho fatto io" disse Rosie scoppiando a ridere "Rosie sei una stronza" dissi mettendomi le mani sulla faccia "allora abbiamo capito che tutto ciò sia una cosa a sfondo sessuale, ma io ho paura di sapere cosa riguardi quindi per favore mangiate" disse calmo Liam.
Ero a metà cena quando il mio telefono squillò "papà" dissi rispondendo "Sta andando tutto bene?" chiese lui "si si da voi?" chiesi "si bene bene" disse lui sbrigativo "Olivia hai un incarico" disse mio padre "quando?" chiesi io seria "tra un ora" disse lui usando a sua volta un tono serio.
Mason si raddrizzò sulla sedia e cercò di ascoltare. Misi il viva voce "li hai già incontrati Olivia, sono conoscenti quindi probabilmente non ci saranno pericoli. Dovrai andare tu e qualche sentinella, non portare ne Mason ne Liam, devi far capire che quando io non ci sono sei tu che comandi. Vai armata ma non eccessivamente, ti daranno una busta, non aprirla, deve sembrare che non sia una questione fondamentale. Porta la valigetta grigia che ti darà George, a lavoro fatto ti spiegherò tutto." disse lui "okay" dissi io "Ah e Olivia, ci saranno persone importanti, mostrati per come ti ho insegnato" disse lui "non aspettavo altro papà" dissi io facendo il mio solito ghigno furbo. Attaccai "mi vado a preparare" dissi alzandomi.
Andai in camera mia. Mi misi un vestito verde con due spacchi sulle gambe, papà mi aveva fatto intendere di apparire più intimidatoria che mai.
Mi arricciai i capelli e mi truccai praticamente tutta di nero, il rossetto lo misi sui toni del carne, solo un po' più scuro.
Mi misi le scarpe nere con il tacco. Andai giù in stanza insonorizzata e misi una fascia alla coscia con una pistola.
Non dovevo bardarmi troppo, se no sembravo troppo esagerata e poco da prendere sul serio.
Non mi misi collane ne orecchìni. Non dovevo ne mostrarmi la figlia trofeo di un mafioso, ne una sentinella addestrata. Dovevo mostrarmi potente, come una regina.
Mio padre mi mandò l'indirizzo con il posto. Andai in salotto e vidi Mason in camicia nel suo solito aspetto da allerta. Se ci fosse stato qualche inconveniente lui sarebbe stato pronto.
"George fammi preparare la squadra secondaria, voglio quattro uomini. Digli di portarsi solo una fondina con una pistola. Gli voglio in giacca e cravatta, devono essere eleganti" gli dissi io prendendo la valigetta che lui mi porse "Mason prendo la tua macchina" dissi io a Mason "a e George fagli venire ognuno con una macchina, digli che possono prendere le BMW m4 Coupe, quelle nere" dissi io seria. Lui annuì e andò.
In poco tempo era tutto pronto "fai attenzione Ol" disse Rosie lasciandomi una bacio sulla guancia "mi mancava vederti in queste vesti" disse Liam sorridendo furbo. Io sorrisi e uscì di casa.
Mason mi raggiunse alla macchina "state sempre dietro di me" dissi alle sentinelle, loro annuirono e entrarono nelle loro macchine "mi rovini il trucco" dissi fermando Mason che si stava avvicinando per baciarmi.
Lui sorrise furbo e mi lasciò un bacio umido sul collo "sei fottutamnete eccitante" disse lui "lo so" dissi io mantendendo il ghigno furbo e entrando in macchina "ti amo" mi disse lui "io te lo dirò quando tornerò" gli urlai dietro replicando le sue parole che mi aveva detto nell'ultimo caso dove era tornato ferito.
Misi la mia maschera di indifferenza e furbizia e uscì dal cancello con la macchina.
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mafia in love
ActionIN REVISIONE Olivia Anabel Rubin Lois figlia di uno dei mafiosi più grandi d'America, vive nella grande New York con suo padre. Cresciuta per combattere, per prendere il posto un giorno nell'attività del padre. Ha 19 anni, finito il liceo si trova...