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LIV

«Ciao papà.» Lo salutai entrando in casa. Era tardi quando andai a prendere la piccola, ma almeno ero riuscita a mettermi finalmente in contatto con loro al ritorno da Houston. «Lei dov'è? Dorme?» Chiesi salutandolo con un veloce bacio sulla guancia mentre i miei occhi la cercarono ovunque alle sue spalle.

«È con Bessie di là in salotto....» m'informò «...com'è andato il colloquio?»

«Lasciamo perdere!»
Troncai il discorso e mi addentrai in casa pronta a stringere la mia piccola tra le braccia mentre lo udii ridacchiare alle mie spalle. Probabilmente quel pettegolo di Dylan li aveva già informati su tutto.

«Ha già mangiato?»

«Ha mangiato, fatto il bagnetto e guardato i cartoni.» Disse alle mie spalle mentre i miei occhi si illuminarono alla sua vista. «Ma non voleva dormire prima che arrivassi tu.»

«Sky?»

Si voltò di scatto udendo la mia voce e con lei anche Bessie la quale mi salutò con un sorriso, prima che la piccola mi corresse incontro, felice di vedermi. In quel preciso istante, non appena i miei occhi incrociarono i suoi, stress, stanchezza ed accoramento svanirono dalla mia anima come se non fossero mai esistiti . Mi sentii calma, leggera come una piuma e viva, come se mi stessi finalmente convertendo a una religione.
Mia figlia era il mio mondo.
La mia intera vita.

«Mamma....mamma...mamma...» pronunciò applaudendo per la gioia mentre mi inginocchiai pronta a racchiuderla al mio petto. Disperatamente affamata delle sue coccole, dell'odore della sua pelle morbida che respirai a pieni polmoni riempiendola in contemporanea di baci a non finire.

 Disperatamente affamata delle sue coccole, dell'odore della sua pelle morbida che respirai a pieni polmoni riempiendola in contemporanea di baci a non finire

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«Ciao amore mio. Quanto sei bella con questi codini? Chi te li ha fatti, eh? Bessie o il nonno?» Le stampai qualche bacio sulle guance e sul collo fino a che, solleticata, scoppiò a ridere e fu la melodia più briosa e dolce che le mie orecchie avessero mai udito. «Mi sei mancata tantissimo.»

«E tu sei mancata tanto a lei.»
M'informò Bessie avvicinandosi ed accarezzando la mia spalla in segno di saluto. «Ma credo che Skyler si sia divertita molto con i nonni oggi, non è così piccolina? Le scimmiette dello zoo le sono piaciute tantissimo.»

«Già!» L'assecondò papà solleticandole il piedino scalzo mentre la sua compagna raccolse le cose della piccola e mi passò il borsone. «Fermati a mangiare qui, tesoro. È rimasta un po' di pasta al forno e ci mettiamo un secondo a scaldarla.»

«Vorrei ma sono davvero stremata e domattina dovrò passare da Joe . Sai com'è, il personale scarseggia e ha bisogno di me, ma passerò a bermi un caffè prima di lasciarti la bambina. Va bene?»

Liv - L'ultimo Re 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora