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LIV

Un gelo totale scese nella stanza del ragazzo

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Un gelo totale scese nella stanza del ragazzo. Perfino lui annegò nello sgomento che crearono le mie parole. Esattamente come gli dissi, avrei denunciato suo padre senza battere ciglio, anche a costo di perdere Austin o il lavoro.

«Sei impazzita?»

Scossi lentamente la testa mentre lui rimase impassibile e passò dal guardare me, poi lo schermo del mio portatile ed infine di nuovo me. Eppure una cosa non mi convinse molto ; non parve affatto spaventato. Perché? Per il fatto che i Wolf fossero conosciuti in tutti gli States? O perché avessero anche loro agganci importanti in tutti i tribunali del paese ? Avrebbero potuto battermi in aula, ma non nelle reti nazionali televisive e se mi avessero costretta, sarei andata direttamente lì ad esporre la mia causa. Kevin ed Austin Wolf non sapevano ancora con chi avevano a che fare.

«Io non c'entro nulla con tutto ciò, non ne so nulla, capisci? Mio padre non è neppure passato a trovarmi!» Non mentì ed io percepii dell'amaro in bocca rendendomi conto di quanto fosse meschino quell'uomo. «Perché lo stai facendo, Liv? Ti ricordo che anche io ho subito un'aggressione. Ingiusta per giunta, perciò, che senso ha tutto questo teatrino? Non me le sono procurato da solo queste ferite...» indicò il suo viso che si contorse dalla rabbia «...o questi lividi!» Cambiò il tono della voce, ringhiandomi contro mentre deglutii. «Ora dimmi perché lo fai?»

Anche lui aveva ragione...nel suo..

«Per principio.» Parlai pacata.

«Beh, potrei dire la stessa cosa!» Esclamò. «Dimmi la verità, Liv, perché lo fai?»

«Come perché? Perché questa è la cosa giusta da fare!» Ribadii fermamente. «Per principio, Austin! È così semplice...per principio!»

Mi fissò per un po' come se mi stesse studiando in silenzio ed attentamente. «O per amore. Lo ami, non è così?»

Non replicai, ma ciò che chiese mi spiazzò non poco. Ero terrorizzata dal fatto che lui ci fosse arrivato? Che io non ci fossi ancora arrivata? Oppure che non lo volessi semplicemente ammettere.

«Sto proteggendo-...io sto-..» mi schiarii la voce che incominciò a tremare, non reggendo la pressione o l'intensità dei suoi occhi neri «...sto proteggendo il mio assistito!»

«No, tu mi stai pugnalando alle spalle , Liv!» Sbottò.

«Se metto da parte questo caso pugnalerò lui.»

«Certo...certo.» Mormorò annuendo lentamente prima di gettare fuori un sospiro. «Dopotutto, è il padre di tua figlia e tu hai tutto il diritto di stare dalla sua parte, ma non immischiarmi ! Vuoi denunciare mio padre? Fallo pure. Forza, vai! Ma non mettermi in mezzo a questa situazione. Non minacciarmi o farmi pressione psicologica perché seppur mio padre abbia agito in quel modo per fargliela pagare a Ryder per avermi ridotto così, io non ne so nulla e non ho confabulato niente con nessuno! Ciò che mi ferisce è questo tuo atteggiamento arrogante...»

Liv - L'ultimo Re 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora