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LIV

Eravamo a letto nudi, faccia a faccia, con i corpi sudati, stremati, focosi, stretti, incollati, avvinghiati tra loro. Ci respirammo tra le labbra e ci amammo con gli occhi.
In silenzio. Felici. Con le menti svuotate di ogni cosa.
C'eravamo solo noi ed adoravo follemente quei ritagli di piccoli e preziosi momenti che ci concedevamo giornalmente e che ci univano sempre di più rendendoci invincibili. Le sue dita giocarono con le ciocche dei miei capelli. I suoi sguardi mi accarezzarono teneramente, fin dentro l'anima.

«Che ore sono?»

«Le quattro del mattino.» Replicai a bassa voce.

«Le quattro...» ripetè accarezzandomi la testa «...perché non dormi? Sembri stanca.»

«Non voglio dormire.» Mormorai rilassata. «Voglio guardarti. E semmai dovessi addormentarmi tu saresti l'ultima cosa che i miei occhi avranno visto.» Gli abbozzai un lieve e quasi impercettibile sorriso.
Mi fissò instancabilmente, poi il suo viso si contorse dolcemente rendendo la sua espressione facciale adorabile.

«Hai un nuovo neo...» spostò la sua mano e sfiorò il mio mento con il suo pollice, cosa che mi fece sorridere «...da quanto è qui?»

«Da sempre.»

Alzò i suoi occhi per incrociare nuovamente i miei mentre gli baciai il dito.

«Che hai?» Domandai curiosa vedendolo accigliarsi di più.

«È adorabile ed è appena diventato il dettaglio che più amo di te.» Tramutò quella sua bocca corrucciata in un sorriso che mi mozzò il fiato mentre posai le mie labbra sulle sue non resistendogli più. «Tu sei la mia persona preferita a questo mondo.»

«E tu sei la mia. Ti amo così tanto che non puoi capire.» Gli sussurrai col cuore in fiamme specchiandomi nella dolcezza del suo sguardo languido.

«Io ti amo!» Disse contro le mie labbra prima di baciarmi. «Io amo te! Ovunque vado, qualunque cosa faccio, ho sempre in testa te. Ti respiro ovunque, Liv. Mi basta sapere di averti qui, sempre con me, al mio fianco. Solo questo.»

Emisi un sospiro di serenità ascoltandolo attentamente poiché le sue parole mi trasmisero una pace interiore mai provata prima.
Ero felice, cazzo!

«E sappi piccola, che mi sento morire ogni volta che litigo con te oppure ti rattristo.» Esordì nuovamente ed il suo alito caldo mi accarezzò il viso. «Non è giusto che io prenda decisioni per conto tuo o ti spinga a rifiutare quell'incarico, o qualsiasi altro incarico, per un mio capriccio. Io mi fido di te e non voglio che tu possa mai dubitare di questo, Liv. Darei la mia vita a te senza pensarci due volte! Certo, non ti nego che l'idea che tu possa lavorare a stretto contatto con lui continua a non piacermi, ma capisco anche che tu debba crescere dal punto di vista lavorativo ed io non voglio impedirti di farlo. Hai studiato e sacrificato tanto per essere arrivata fino a qui e sono sicuro che con Austin diventerai la migliore nel campo della giurisprudenza. Io sono il tuo uomo, Liv, ti amo follemente ed è compito mio supportarti. Non tarparti le ali.»

Sorrisi non credendo alle mie orecchie. «D-dici davvero?...Cioè-...tu-...»

«Sono serio.»

Assottigliai la vista con fare giocoso. «È stata qualche mia recente prestazione a farti cambiare idea?»

Mi baciò e con una delle mani andò giù pronto a stringere il mio gluteo, facendomi trasalire. «Può essere.»

«Grazie per avermi capita, amore mio. Questa è l'occasione della mia vita, Ryder , e tempo qualche mese potrei raggiungere le cime del successo.» Feci una breve pausa mentre lui mi osservò come se fossi il suo orgoglio più grande. «Non accadrà, ne sono certa...» mormorai con le lacrime agli occhi pronte a scendere «...ma semmai dovessi anche solo percepire qualche ambiguità nelle parole o nelle gesta di quell'uomo, sarò la prima ad andare via da lì. Te lo prometto.»

Liv - L'ultimo Re 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora