Da molto tempo avevo in mente di scrivere un romanzo storico ambientato in un'epoca non molto remota; in un secolo, quello del '900, di grande spinte economiche, sociali e politiche; un secolo che ha dato origine a importanti innovazioni e straordinarie invenzioni e che ha vissuto, soprattutto nei primi decenni, il grande fenomeno dell'emigrazione di massa, inducendo milioni di italiani a espatriare verso terre lontane.
Un secolo imbruttito da due Guerre Mondiali.
Inevitabilmente, questa scelta mi ha portata a rivedere il mio modo di scrivere, che predilige la narrazione delle vicende personali. In un romanzo storico, invece, le vicende personali hanno poco spazio, e devono essere subordinate ai fatti storici.
Un duro colpo per chi, come la sottoscritta, attinge a piene mani ai ricordi, al vissuto, e alle proprie esperienze umane ma, progredire in quello in cui crediamo significa anche, e soprattutto, essere disposti a cambiare, a uscire dalla nostra comfort zone.
Significa approdare a nuovi lidi. Intraprendere nuove strade.
Per ricominciare.
Per tornare a sognare e per dare ascolto, finalmente, a quella vocina poco arrendevole che da tempo sussurrava: coraggio, è giunto il momento, sei pronta per affrontare un nuovo percorso.
E allora eccomi ancora qui, in questa piattaforma dalle mille prerogative per dare sostanza a un desiderio tenuto ben stretto in un luogo protetto per un lungo periodo: l'anima.
Non sarà facile, né semplice, dal momento che non potrò ispirarmi alle mie risorse personali ed emozionali, bensì a letture, informazioni e quant'altro ricercate presso la Biblioteca Comunale o in Internet per dare possibilità realizzative a questo nuovo progetto.
E, come ai tempi della scuola, mi sono rimessa a studiare con rinnovato entusiasmo verso l'amata materia scolastica.
Per questo romanzo mi sono ispirata alle vicende umane e imprenditoriali di una nota famiglia trevigiana che ha impresso all'economia veneta, dalla seconda metà del Novecento, grande slancio e prestigio, fino a diventare uno dei marchi più conosciuti al mondo.
Ho voluto addentrarmi, non tanto sul contesto meramente imprenditoriale, quello che tutti, più o meno, conosciamo, bensì ho cercato di concentrarmi, e dare lustro, soprattutto all'aspetto umano intrecciato, indissolubilmente, ai rapporti affettivi e familiari.
Partendo dalle origini.
Ho sfiorato argomenti come l'emigrazione del Novecento e la prima guerra mondiale con grande rispetto. Non sono una storica, sono semplicemente una grande ammiratrice del passato quindi, ho cercato di attenermi a fatti tangibili, ma lo scritto è stato adattato alla forma del romanzo.
Come già accennato, ampio spazio ai rapporti familiari, all'amore in ogni sua sfaccettatura, alle relazioni, all'amicizia. E a quel mondo semplice, fatto di persone rispettose, dignitose, pronte ad affrontare ogni situazione con determinazione e voglia di cambiare le proprie sorti.
Ampio margine anche ai sogni che, in qualche modo si avverano. Basta crederci. Basta essere consapevoli delle proprie capacità.
In questo scritto, che ambisce a diventare un romanzo consistente e di interesse generale, numerose sono le parti frutto della fantasia e dell'immaginazione, senza le quali ogni storia non potrebbe esistere.
Come sempre, le vostre opinioni saranno importanti, mi aiuteranno a proseguire, a crescere e a imparare poiché mai si finisce di apprendere. E, davvero, in questi anni di permanenza su Wattpad ho imparato e appreso molto.
Grazie soprattutto a voi lettori, che mi avete seguito e apprezzato con stima e affetto in tutto questo tempo.
Attendo i vostri consigli, ne farò tesoro. I vostri commenti saranno linfa vitale e di grande supporto. Vi aspetto.
Grazie per l'attenzione e buona lettura.
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LA MATRIARCA Sul Filo di Lana
Historical FictionNella pianura veneta, dal 1911 al 1960, una saga familiare si intreccia con le vicende dell'Italia rurale, tra amori passionali, dolori strazianti e l'ombra di due guerre mondiali. L'esodo verso il Nord America segna la vita di generazioni, mentre...