14 settembre
Il simpaticone che quattro giorni fa ha rovinato la mia giacca preferita sembra scrutare ogni mio movimento con i suoi occhi ghiaccio, sfoggiando un sorrisetto odioso sul volto.
Indossa una camicia nera che rimane aderente sul suo corpo ed evidenzia ancora di più quanto sia slanciato.
"Posso aiutarti?"
Ottima mossa Angel, fai finta di non conoscerlo.
"Non hai voluto i soldi della giacca, permettimi almeno di offrirti un caffè"
Che sfacciato. Non tanto per la frase, ma per il modo in cui la dice, con quel fastidioso ghigno su quel volto scolpito.
Alzo, inevitabilmente, gli occhi al cielo. "Rifiuterò gentilmente questa offerta"
"Come sei scortese, dolcezza"
Quanta confidenza.
"Ah, io?"
Mr occhi ghiaccio, a questo punto, decide di non degnarmi di una risposta, ma solo di una risatina, mentre sistema i polsi della sua camicia.
Poi se ne va per la sua strada.
Dio, spero così tanto che non lavori qui. Ci siamo scambiati circa quindici frasi e lo trovo così insolente e insopportabile, una di quelle persone da cui bisognerebbe stare alla larga.
Devo rimanere ottimista, è sicuramente ricco e sarà qui per fare qualche affare, Brooklyn è immensa, sarebbe troppo assurdo.
Grace si spinge, con la sua sedia, verso la mia scrivania, spalancando ancor di più i suoi già grandi occhi neri.
"Lo conosci?"
Perché sembra così sorpresa?
"No... cioè, di vista... lasciamo perdere. So solo che mi sembra estremamente egocentrico e arrogante"
Lei mi rivolge un sorrisetto. "Però è estremamente sexy, non puoi negarlo"
E estremamente fastidioso.
Piagnucolo, dalle sue parole non ho un buon presentimento. "Ti prego, dimmi che non è un volto che dovrò ricordarmi"
Prima che io possa ascoltare la risposta di Grace, Jonah fa il suo ingresso tra le nostre scrivanie con tre caffè in mano. "Cosa mi sono perso donzelle?"
"Angel conosce Duncan, Duncan Thompson!"
Duncan? Che razza di nome è?
Beh perché Angel è un nome così comune.
Lui si copre la bocca con le mani, con fare sorpreso. "Oh mio Dio... e non ci dici nulla?"
Io continuo a non seguire il filo del discorso. "Ma chi è questo Duncan...Thompson?"
Oh no.
Thompson.
Magari è una coincidenza, un parente lontano.
"Colui che possiede tutto questo ben di Dio"
Aggrotto le sopracciglia, cercando di aggrapparmi a quel poco di ottimismo che mi rimane. "Ma io ho già parlato con il proprietario, Trevor Thompson"
Jonah ridacchia, vista la mia confusione. "Sono fratelli... la genetica è stata decisamente generosa con loro, non saprei scegliere chi tra i due è più sexy"
No, no, no!
"Allora Angel, sei una novellina, ma fortunatamente sei nello scomparto con le due persone più aggiornate riguardo i gossip della Thompson" afferma con sicurezza Grace. "L'azienda è totalmente spartita a loro due, fino a qualche anno fa c'era il padre, Benedict Thompson, ma ora è in qualche isola con la sua moglie ventenne"
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BROOKLYN'S LIGHTS
Romance(EX "SOTTO LE LUCI DI BROOKLYN" di Roja Blomst) 𝐂𝐎𝐌𝐏𝐑𝐄𝐍𝐃𝐄: •𝐁𝐑𝐎𝐎𝐊𝐋𝐘𝐍'𝐒 𝐋𝐈𝐆𝐇𝐓𝐒 𝟏 •𝐁𝐑𝐎𝐎𝐊𝐋𝐘𝐍'𝐒 𝐋𝐈𝐆𝐇𝐓𝐒 𝟐 "𝒞𝑒𝓇𝒸𝒽𝒾𝒶𝓂𝑜 𝓁'𝑒𝓆𝓊𝒾𝓁𝒾𝒷𝓇𝒾𝑜 𝑒 𝒸𝒾 𝒾𝓃𝓃𝒶𝓂𝑜𝓇𝒾𝒶𝓂𝑜 𝓈𝑒𝓂𝓅𝓇𝑒 𝒹𝒾 𝒸𝒽𝒾...