XXII

4.4K 138 126
                                    

31 ottobre (parte 2)

Il tempo qui sta passando davvero velocemente, sto quasi iniziano ad abituarmi a tutta questa atmosfera così naturale.

Abbiamo fatto un bel lavoro: la location era già molto adatta ad una festa di halloween, visto l'oscuro bosco e lo stile vintage della casa, ma adesso con tutte le decorazioni è davvero perfetta.

Le persone inizieranno ad arrivare a breve, quindi ci siamo detti di iniziare a prepararci in anticipo in modo da fare un brindisi prima della festa.

Scruto attentamente il mio riflesso nello specchio dalla cornice legnosa più e più volte. Adoro questa tutina: lo scollo a V mette in evidenza il mio seno, ma al contempo la schiena semi-scoperta la rende piuttosto elegante.

Quando sul mio volto è presente anche il nasino da gatto e il cerchietto con le orecchie da gatto è sui miei capelli, ammetto che un piccolo senso di vergogna mi invade. Forse avrei dovuto scegliere un costume più spaventoso, piuttosto che quello di un gattino nero.

Jeremiah fa il suo ingresso nella stanza.

"Wow, gattina sexy! Abbiamo scelto proprio bene in negozio"

Mi volto per rispondergli e per poco non mi prende un colpo. È vestito da clown assassino, peccato che sia decisamente troppo realistico, a partire dal sangue finto sulla sua salopette gialla, fino ad arrivare alle perfette riproduzioni delle cicatrici sul volto bianco.

Tengo la mano ferma sul cuore. "Oh mio Dio, che spavento!"

Lui scoppia a ridere. "È proprio l'effetto che volevo ottenere"

"Beh, ci sei riuscito alla grande. Sei sicuro che il mio costume non sia inadatto?" chiedo.

Lui è davvero spaventoso. Io al massimo faccio ridere con il naso dipinto di nero.

"Scherzi? Il gatto nero c'è in ogni festa di halloween che si rispetti"

Le sue parole mi rassicurano.

"Anche tu non sei male, ma sei molto inquietante"

"Lo so! Comunque vieni, devi proprio vedere Sophie nel pallone"

Chissà che stanno combinando gli altri.

Devo ammettere che sono proprio curiosa di vedere come si vestirà Duncan, visto e considerato che il suo vestiario è difficilmente variabile per questi eventi, come avevo già visto alla serata anni '50.

Quando entriamo nell'altra stanza, Sophie è intenta a gesticolare davanti allo specchio.

Indossa un lungo vestito bianco di seta che le sta molto bene.

"Com'è possibile che non si capisca cosa sono?!" chiede, battendo i piedi a terra.

"Ma hai solo un vestito bianco! Sei una delle gemelle di Shining?" risponde Callie, facendo spallucce.

"Ma no, Callie!" piagnucola.

"Che succede qui?" chiedo, ridacchiando per la scena.

"Angel, cosa ti sembro?"

Bella domanda. La sposa cadavere? Un angelo?

"Uhm..."

Sophie è disperata. "Un fantasma, sono un fantasma!"

Me li ricordavo diversi i costumi da fantasma, tipo con un lungo telo bianco e due buchi per gli occhi.

"Beh, dovresti almeno rendere la faccia un po' più bianca per esserlo" afferma Jeremiah.

Devo ammettere che ogni volta che lo guardo mi fa sussultare: fa davvero paura.

"Perché non ci aggiungi qualche schizzo di sangue finto e diventi una sposa assassina?" propongo.

BROOKLYN'S LIGHTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora