Cu cu, sorpresa ;)
***
«È possibile che queste valigie sembrino sempre così piccole?»
«O forse hai semplicemente piegato male i panni»
Damiano è appoggiato al muro vicino al portone d'ingresso e non può che lasciarsi sfuggire una risata davanti alla mia dimostrazione di evidenti problematiche nel chiudere le valigie.
Mi guardo intorno. «Il volo è tra sole due ore, siamo in ritardo e non ho idea di dove si trovi Beatrice»
Lui si raddrizza di scatto, facendo un passo verso di me. Si avvicina a tal punto che sento i suoi ricci scuri sfiorarmi la fronte.
«Siamo sicuri che tutta quest'ansia sia dovuta solo al volo?»
Mi lascio sfuggire un sospiro, mentre alzo appena gli occhi verso il suo volto corrucciato. A volte basta uno sguardo per far trasparire il proprio stato d'animo.
«Capisco...», ribatte afflitto.
Incrocio le mie mani dietro la sua nuca, accennando un sorriso. «Lo sto facendo solo ed unicamente per Callie, non sarei mai tornata a Brooklyn altrimenti»
«Oh, beh, perdonami se non mi entusiasma l'idea che tu riveda il tuo ex fidanzato»
«È passato un anno, Damiano»
I presupposti sul fatto che non sono pronta ad avere una vera e propria relazione non sono sicuramente bastati per non scatenare una reazione di gelosia in lui. Lo capisco, ci frequentiamo e andiamo a letto come se fossimo di fatto una coppia, ma non lo siamo. E mentirei a me stessa se dicessi che non ho un fastidioso magone nello stomaco da un mese a questa parte.
Probabilmente una parte di me credeva che questo giorno non sarebbe mai arrivato, ed invece mi trovo nuovamente con una valigia tra le mani per andare nel luogo con cui ho decisamente fin troppe cose in sospeso.
D'un tratto le mie narici vengono invase da un dolciastro ed decisamente intenso profumo di fragola, ciò significa che Beatrice ha finalmente fatto il suo ingresso nel nostro piccolo appartamento. Una parte di me non può che sentirsi estremamente sollevata dall'interruzione di questa conversazione.
«Cos'è questa tensione nell'aria, piccioncini?»
Ho ringraziato più volte l'entità divina che ha fatto pronunciare a Callie l'invito per il suo matrimonio anche a Beatrice. Callie ha ribadito di doversi assicurare che la mia nuova coinquilina sia degna di me, aggiungendo ironicamente una nota di gelosia. Mi manca terribilmente.
Alzo gli occhi al cielo. «La tensione è dovuta al fatto che devi darti una mossa, Bea, o non arriveremo mai in tempo per l'addio al nubilato»
«Sì, capo, sarò più veloce di una cometa!»
Beatrice ondeggia saltellante verso la sua stanza, sicuramente tra le due è quella psicologicamente più propensa a questo viaggio.
Damiano, d'un tratto, afferra delicatamente il mio braccio per voltarmi verso di lui.
«Promettimelo, Angel»
«Cosa?»
«Che non cederai davanti a tutto quello che ti aspetta a seimila chilometri da qui»
***
«Sono così dannatamente emozionata!». Bea batte entusiasta le mani, affacciandosi verso la finestrella vicino al suo sedile. «Mi sembra di vivere un film, Italiana a Brooklyn»
«Brooklyn è come vivere in un film fino a quando non scopri di essere la figlia del socio del ragazzo con cui stai andando a convivere», borbotto, stringendo le labbra.

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BROOKLYN'S LIGHTS
Любовные романы𝐂𝐎𝐌𝐏𝐑𝐄𝐍𝐃𝐄: •𝐁𝐑𝐎𝐎𝐊𝐋𝐘𝐍'𝐒 𝐋𝐈𝐆𝐇𝐓𝐒 𝟏 •𝐁𝐑𝐎𝐎𝐊𝐋𝐘𝐍'𝐒 𝐋𝐈𝐆𝐇𝐓𝐒 𝟐 "𝒞𝑒𝓇𝒸𝒽𝒾𝒶𝓂𝑜 𝓁'𝑒𝓆𝓊𝒾𝓁𝒾𝒷𝓇𝒾𝑜 𝑒 𝒸𝒾 𝒾𝓃𝓃𝒶𝓂𝑜𝓇𝒾𝒶𝓂𝑜 𝓈𝑒𝓂𝓅𝓇𝑒 𝒹𝒾 𝒸𝒽𝒾 𝒸𝑒 𝓁𝑜 𝒻𝒶 𝓅𝑒𝓇𝒹𝑒𝓇𝑒" 𝑨𝒏𝒈𝒆𝒍 𝑬...