XII

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10 ottobre

Callie gira a tondo per il salotto, scrutando il listino degli eventi di Brooklyn davanti ai suoi occhi.

"Senti, stasera c'è l'inagurazione di un nuovo locale qui a Brooklyn. L'ho preso come un segno del destino, dobbiamo fare lì la tua festa"

Sospiro. "Non avevamo detto qualcosa di tranquillo? Insomma, sono qui da solo un mese, per un anno andremo a Times Square?"

"Non fare sempre la guastafeste! E poi, sinceramente, ti vedo strana da ieri. Si vede che hai bisogno di divertirti"

Annuisco, per darle corda.

In realtà non sono affatto strana per questo, bensì una parte della mia mente è rimasta ancora al momento in cui, nell'ascensore, le mie labbra stavano sfiorando quelle di Duncan.
E da una parte mi odio follemente per questo, perché so bene che tipo di persona è lui... ma dall'altra mi odio ancora di più per il fatto che, nel profondo, abbia causato in me un mix di sensazioni che non pensavo di provare.

E adesso, a ripensarci, un brivido lento percorre tutta la mia spina dorsale.

Forse avrei dovuto parlare con Callie, è la mia migliore amica, sicuramente saprebbe darmi degli ottimi consigli.

Ma una parte di me sostiene che è meglio tenermelo dentro, probabilmente è solo un sentimento momentaneo dovuto al panico di quel momento... inoltre con Bradley sto davvero bene, è su di lui che devo concentrare le mie attenzioni.

"Hai sentito i ragazzi?"

"Mh, no. Non guardo il cellulare da prima, in realtà" mormoro, facendo zapping. "Ma poi scusa, continui ad uscire con Jared?"

Questo è un altro tasto dolente che non abbiamo più realmente affrontato.

Lei fa spallucce. "Ci sentiamo, ma sai che con lui era solo un'amicizia 'speciale'. Non ho il coraggio di parlare con Trevor, probabilmente non lo avrò mai"

Effettivamente neanche Jared sembra particolarmente turbato del fatto che Callie sia innamorata di un altro ragazzo, si comportano esattamente come due semplici amici che poi, la sera, fanno altro. Onestamente, dubito che io ci riuscirei.

Annuisco. "Prenditi i tuoi tempi, è pur sempre una cosa grande da affrontare"

Afferro il mio cellulare, per vedere se ho ricevuto qualche messaggio da Brad.

' Indovina? Febbre a 39, sono ko :( "

La mia espressione cambia notevolmente.

"Tutto okay, Angie?"

"Non proprio, Brad ha la febbre"

Una piccola parte di me è sollevata di non dover vedere Bradley, per quanto mi sarebbe piaciuto passare questa serata anche con lui.

Ma non voglio prendere in giro nessuno e, prima di fare un qualsiasi passo importante, trovo sia meglio ragionare su come sia meglio agire.

"La febbre? Ma fino all'altro giorno stava così bene"

Faccio spallucce. "Forse dovremmo rimandare la festa"

Callie scuote velocemente la testa, facendo ondeggiare i suoi capelli biondi. "Come? Non se ne parla. Non rimanderemo la nostra serata per questo, anzi... faremo una serata tra donne!"

"Non è male come idea, potrebbe essere divertente"

"Di più! E poi diciamocelo, abbiamo entrambe bisogno di staccare"

Già. Se solo sapesse che a entrambe gira per la testa un Thompson diverso.

Però ha ragione, è anche giusto divertirci, probabilmente un cocktail e una serata tra amiche a ritmo di musica potranno far tornare in sé questa mia mente così confusa.

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