21 ottobre
Dalla giornata di ieri mi sento ancora così carica di emozioni. Mi ero fatta talmente tante illusioni che, quando la realtà bella e buona mi è stata spiattellata in faccia, dentro di me si è creato un turbine di sensazioni contrastanti.
Una cosa è certa: almeno adesso ho avuto l'ennesima conferma che Duncan Thompson ed io siamo due poli opposti.
E diciamocelo... tutto mi aspettavo tranne che dover parlare con la sua ex ragazza, ed io che pensavo fosse un uomo che non si lega sentimentalmente a qualcuno. Probabilmente questo vale solo con chi vuole lui: ed io non sono tra queste.
Ma sinceramente non mi interessa esserci, ho già perso troppo tempo dietro i suoi sbalzi d'umore.
Mentre vago imperterrita per la casa, navigando tra i miei pensieri, un post it rosa shock attaccato al frigo mi risveglia dai pensieri.
Ricordati di comprare anche le fragole :)
Merda! Me lo aveva lasciato Callie ed io me n'ero completamente dimenticata... è il mio turno di svolgere le commissioni, non posso di certo lasciarle fare di nuovo a lei: è già stata troppo comprensiva negli ultimi giorni.
Quanto odio avere perennemente la testa tra le nuvole.
Devo darmi una mossa: fuori inizia già a far buio e le strade sono più che trafficate. Penso sia meglio uscire a piedi, i luoghi in cui devo andare sono piuttosto vicini.
Dopo essermi infilata un cappotto color cammello e il paio di scarpe più comode che avessi davanti agli occhi, sono pronta ad uscire.
Le strade sono, come sempre, affollate di gente che entrano ed escono dai negozi.
La mia tappa al supermercato è, fortunatamente, piuttosto veloce, dato che è vicino all'orario di chiusura e coloro che dovevano fare acquisti hanno già provveduto a farli.
E menomale che la graziosa commessa anziana ha tenuto da parte una confezione di fragole.
Nonostante tutto, continuo ad avere la sensazione di aver dimenticato qualcosa.
Mentre cammino sul marciapiede cerco di spolverare tra le numerose cose che passano per la mia mente... cosa piuttosto difficile per i miei standard.
Controllerò nell'agenda che porto sempre dietro: c'è sicuramente scritto.
Così mi metto a frugare nella grande borsa nera, alla ricerca della mia piccola agenda.
Niente di niente, non la trovo.
Svegliati: Angel, è l'agenda che hai dimenticato!
Certe volte mi sorprendo di essere così svampita. Quell'agenda mi serve assolutamente: è probabilmente l'unica cosa che mi permette di gestire la mia giornata senza dimenticare nulla, il che per me è quasi impossibile da sola.
Andrò velocemente alla Thompson... in fondo sono ancora in orario, spesso la gente lavora anche fino a quest'ora.
A differenza delle altre vie, quella dove si trova l'azienda è molto meno trafficata: le uniche persone che vedo passeggiare sono quelle che portano a spasso i propri cani.
Non mi entusiasma girare di notte in queste strade, ma recuperare l'agenda è una priorità.
"Buonasera, posso aiutarla?"
La segretaria dagli occhi grigi mi osserva, quasi contrariata.
Sospiro. "Devo recuperare la mia agenda"
"Stiamo chiudendo, non può attendere domani?" ribatte lei, innervosita.
"C'è ancora gente, sul serio?"

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BROOKLYN'S LIGHTS
Romance𝐂𝐎𝐌𝐏𝐑𝐄𝐍𝐃𝐄: •𝐁𝐑𝐎𝐎𝐊𝐋𝐘𝐍'𝐒 𝐋𝐈𝐆𝐇𝐓𝐒 𝟏 •𝐁𝐑𝐎𝐎𝐊𝐋𝐘𝐍'𝐒 𝐋𝐈𝐆𝐇𝐓𝐒 𝟐 "𝒞𝑒𝓇𝒸𝒽𝒾𝒶𝓂𝑜 𝓁'𝑒𝓆𝓊𝒾𝓁𝒾𝒷𝓇𝒾𝑜 𝑒 𝒸𝒾 𝒾𝓃𝓃𝒶𝓂𝑜𝓇𝒾𝒶𝓂𝑜 𝓈𝑒𝓂𝓅𝓇𝑒 𝒹𝒾 𝒸𝒽𝒾 𝒸𝑒 𝓁𝑜 𝒻𝒶 𝓅𝑒𝓇𝒹𝑒𝓇𝑒" 𝑨𝒏𝒈𝒆𝒍 𝑬...