XXXIX

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1 marzo

"Qual è meglio, blu notte o rosa cipria?"

Callie è in preda ai preparativi da ben questa mattina, nonostante adesso siano circa le sette di sera. Esattamente come due settimane fa, la Callie-macchinetta sembra essere ancora nel tilt più totale.

"Decisamente rosa cipria" risponde Sophie.

Annuisco. "Concordo"

La bionda infila accuratamente il suo abito dai dettagli glitterati, stando attenta a non causargli nemmeno una piccola piega.

"Dev'essere tutto dannatamente perfetto questa sera"

"Perché ci tieni tanto? È una serata di beneficenza, ne avrai viste infinite ormai" dichiaro, afferrando i tacchi dalla scarpiera.

Lei si guarda ansiosamente allo specchio, sistemando i suoi capelli già fin troppo perfetti.

"Perché ho un presentimento, ma voglio aspettare prima di dire qualsiasi cosa"

Sophie è notevolmente divertita dal suo stato d'animo. "D'accordo, sappi che dobbiamo darci una mossa però, l'uber rischia di addormentarsi di questo passo"

Mi sembra di vedere la bionda versione di Trevor 2.0. Certo che è vero, chi si somiglia si prende.

"Io sono quasi pronta, ma devo trovare il modo di infilare questo cinturino" affermo.

La mora corre in mio soccorso. Vedendola da vicino non posso fare a meno di pensare che sia davvero identica a sua madre, stessi occhi chiari, stesse labbra a cuore.

"Ho delle scarpe uguali, aspetta, ti aiuto"

"Grazie Sophie, se avessi fatto da sola sarei finita a terra prima ancora di raggiungere la strada"

"L'opzione salvataggio è incluso nel pacchetto amicizia" afferma lei.

Le faccio l'occhiolino, per poi dirigermi verso lo specchio per darmi un'ultima occhiata. L'abito che indosso è nero, ha una scollatua off-shoulders e un vertiginoso spacco nero che evidenzia la mia gamba. Grazie al tacco dorato che indosso la mia figura sembra decisamente più slanciata del solito.

***

Come da tradizione, la serata di galà di primavera si tiene ai giardini. Sono riuscita a sentire Duncan davvero poco, lui e Trevor sono stati impegnati nell'invitare le varie organizzazioni e gli sponsor da ben ieri sera. Mi ha parlato del fatto che tra circa un anno entreranno in contatto con un'importante azienda di Manhattan, dunque hanno fatto in modo che tutto fosse perfetto per i loro ospiti.

Gli alberi del giardino sono illuminati da alcune graziose luce che richiamano una versione più tenue dell'oro e, vicino ad essi, sono presenti dei piccoli tavoli con sopra esposte delle varie e costose bottiglie di Champagne.

"Signorine, posso servirvi un assaggio del nostro Champagne?"

Il sommelier, vista la nostra curiosità, si offre gentilmente di porgerci un calice. Sembra tanto fragile da essere cristallo.

"Volentieri"

Callie alza leggermente la mano per bloccare l'uomo. "Poco, la tinta labbra deve rimanere fino alla fine della serata"

Certo, vista l'ultima e unica serata di galà è bene che non voglia bere. Ma è piuttosto insolito vederla così in ansia.

"Ma che ti prende?" le chiedo.

Sembra pensarci alcuni secondi, poi cammina verso la passerella all'interno della villa, tenendo tra le mani il suo abito come se fosse una principessa.

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