A Doctor for Dabi

11•

Dabi's pov
Era l'alba, e come mio solito mi svegliai.
Da qualche giorno a questa parte aprire gli occhi la mattina non era più così brutto, svegliarsi con Sakura al mio fianco, mi rendeva più felice.
Sentire il suo profumo mi calmava i nervi.
Ma dovevo rimanere distaccato, e non affezionarmi a lei, anzi doveva rimanere un passatempo.
Ecco, sì, Sakura per me era un passatempo.
Ero conscio di averle detto che per me non era solo sesso, ma invece non era così.
Non mi era più chiaro, se stessi mentendo a me stesso o a lei, ma dovevo convincermi e doveva rimanere solo sesso il nostro rapporto.
Mi alzai dal letto senza svegliarla, avevo così voglia di lasciarle un dolce bacio su quelle labbra morbide.

Mi sono rammollito

Mi vestii, e uscii senza dirle nulla.

Rimani distaccato, è meglio per entrambi

Sakura's pov

Dal mio telefono partii una suoneria assordante, era la sveglia impostata, questo significava che erano le 10:00.
Mi girai nel letto, con ancora gli occhi chiusi, allungando un braccio, alla ricerca del corpo caldo che mi aveva tenuto compagnia durante la notte.

Se ne è andato

Mi guardai intorno nella speranza di trovare magare un biglietto, un qualcosa..ma niente.
Non c'era nessuna traccia di quel ragazzo.

Sei un'idiota

Ripensai alla conversazione della sera precedente, e capii che fosse palese il modo in cui mi avesse mentito.
Mi aveva imbrogliata in un modo così stupido, e io infantile come sono ci sono cascata in pieno.
Ero un burattino nelle sue mani ormai.

No, non devo esserlo

Mi alzai dal letto, e mi diressi in cucina per fare colazione con un porridge al cocco e cioccolato.
Appena finii presi i miei libri di medicina e iniziai a studiare per il mio prossimo esame.
La mia mente era però piena delle frasi di Dabi, del suo volto, di lui.
Avevo bisogno di parlarne con qualcuno.
Afferrai il telefono e chiamai al volo Nozomi.

"Ciao Sakura"

"Nozomi come.."

Era la mia migliore amica, e capiva al volo quando avevo bisogno di lei, non mi lasciò neanche finire la frase che andò dritta al punto.

"Che ti ha detto il pezzo di merda?"

"Abbiamo diciamo..litigato, solo che nel mentre mi ha detto che per lui ero solo sesso"

Mandai giù un sorso d'acqua e continuai.

"Prima di addormentarmi non sono riuscita a trattenermi..gli ho parlato, mettendo in chiaro le cose"

"Brava hai fatto benissimo, e lui?"

"Lui mi ha detto che non voleva dirlo, e che in realtà non è solo sesso"

"Bhe..è un bene no? Quando litigano le persone dicono cose che nemmeno si pensano a volte"

"A volte appunto..stamattina quando mi sono svegliato non c'era, né un messaggio né un post it, nulla di nulla"

"Mm"

"Mi dispiace dirtelo, perché sento dalla tua voce che ci tenevi un minimo, ma sono sicura che se fossi un uomo..mettiamo caso tuo fratello"

Fece un pausa, sentii rumori di sottofondo della strada esterna, e riprese.

"Se fossi Keigo ora, ti direi che è solo sesso"

Lo sapevo, lo avevo capito, ma avevo bisogno di qualcuno che me lo dicesse senza alcun problema.

"Ora però devi capire se è così per davvero, e se lo fosse cosa fare"