Un eroe sacrificherebbe la sua amata per salvare il resto della popolazione, dimostrando che lui ha davvero un cuore puro.
Il villain che sembra un manipolatore ed un'egoista con chiunque gli è vicino, invece, sacrificherebbe il mondo per salvare l...
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All might, anche se non c'era bisogno
Non lo avevo avvertito quindi potevo aver fatto un viaggio a vuoto, oppure poteva essere impegnato quindi avrebbe potuto dirmi di andare via. Ero stata troppo irruenta a presentarmi davanti casa sua, ma avere questi giorni di riposo mi avevano mandato in crisi, avevo le giornate libere e dopo aver studiato, lavato la casa, lavato i vestiti, cucinato per Keigo, avevo pensato di venire a trovare lo zio acquisito che ci aveva salvato da piccoli. Mi avvicinai al campanello, suonando, nella speranza di non disturbarlo, La porta di legno si aprii mostrandomi il mio affetto, nonostante non avesse le sembianze del suo quirk, rimaneva sempre lui.
"Piccola Sakura cosa ci fai qui? Entra"
Mi disse indicandomi l'entrata di casa con le mani, accogliendomi nella sua calda casa.
"Era da un po' che non ci vedevamo, e volevo stare insieme. Ma se sei."
Non conclusi la frase che mi ritrovai un ragazzo di 16 anni più o meno, con i capelli verdi e gli occhi grandi, a guardarmi.
"Passo un altro giorno zio"
Volsi le spalle, sapendo che stavo creando disturbo, dispiaciuta di non poter passare del tempo con lui.
"No resta, così posso presentarti il giovane Midorya"
Mi girai subito verso il ragazzo a cui stavo dando le spalle. Zio mi aveva detto che aveva scelto il suo successore, e mi aveva detto anche che si chiamava Isuzu Midorya. Quando realizzai che lo avevo proprio davanti agli occhi, non ci pensai due volte che abbracciai quel ragazzo tanto timido.
"È un piacere conoscerti, allora come sta andando con l'allenamento del one for all?"
Domandai forse senza rifletterci, notando che rimase senza parole.
"Lei è una dei pochi che conosce il mio, anzi ormai il nostro segreto..puoi fidarti"
***
Tutti insieme ci sedemmo al tavolo dopo aver approfondito il discorso sugli allenamenti con Midorya, finché non ci lasciò soli per tornare a casa.
"Pensi possa farcela?"
"Si credo proprio di sì"
"Ti somiglia zio"
Affermai tenendo il mio viso sorridente tra le mani.
"Lui è la speranza che rimarrà accesa nei cuori di tutti noi"
Mio zio credeva fortemente in quel ragazzo, e io credevo in mio zio, di conseguenza mi fidavo del suo giudizio, sul giovane Midorya.
"Allora..mi è giunta voce che ti sei fidanzata"
Iniziò un discorso, che mi agitava parecchio. Sventolai le mani in aria agitata per via della domanda.
