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Eizan

Il suo nome era scritto sul mio smartphone.
Dovevo solo premere quel maledetto pulsante verde e chiamare quello che ancora era il mio ragazzo.

Forza e coraggio

Dovevo chiamarlo.
Era due giorni che non rispondevo ai suoi messaggi.
E stranamente non si era incazzato, non era diventato opprimente.
Mi feci forza e finalmente riuscii a toccare quel pulsante sullo schermo del mio telefono.

Uno squillo, due squilli, tre squilli..

"Sakura.."

Rimasi in silenzio a sentire il suo respiro dall'altro lato.

"Va tutto bene?"

La sua domanda forse era dovuta al mio silenzio.

"Si..tutto bene, e..tu?"

Questa volta fu lui a rimanere in silenzio ad ascoltare il mio respiro ansioso.

"È finita non è vero?"

Una lacrima mi bagnò la guancia del volto.
Il solo pensiero di lasciarlo andare mi faceva del male, ma era giusto così.
Dovevo farlo per il mio bene, ma sopratutto per il suo.
Se avessi continuato a stare con lui, senza prima risolvere i miei problemi interiori, lo avrei solo ferito.

"Io..ho dei conti in sospeso..devo"

"Ti aspetterò"

La sua voce interruppe la mia.
Le sue parole crearono un groppo che si fermò alla mia gola.

"Io ti desidero nel mio futuro, e non mi importa quanto dovrò aspettare..ma lo farò se mi vorrai anche tu..un giorno"

Il mio cuore palpitò nel mio petto come se una moto da corsa stesse ruggendo prima di una gara importante.
Il mio cuore era diviso in due uomini.
Dabi, quell'amore che ti distrugge e ti consuma.
Eizan, diverso, più intenso da inebriare ogni neurone.

"Non voglio che mi rispondi ora, lo farai quando sarai pronta..ciao Sakura"

L'unica cosa che accompagnava il silenzio della mia camera era il rumore della cornetta appena chiusa.
Non meritavo Eizan, ma sentivo di aver fatto la cosa giusta.
Amavo, ero sicura di amare Eizan, ma provavo lo stesso sentimento per Dabi.

Dovevo capire se Dabi avrebbe continuato a far parte della mia, e se poteva rimanere con me.
Volevo combattere per lui, volevo almeno provare a salvarlo.
Anche se non sapevo se ne sarei mai stata in grado.
Dovevo provarci.
Per lui e per me.
Mi buttai sul letto con Saisei che mi leccava ripetutamente la coscia scoperta.

Gli occhi mi briciavano per le lacrime che cercavo in tutti i modi di respingere.

"Ho fatta lo cosa giusta"

Continuavo a ripeterlo a me stessa.
Dovevo convincermi che la strada che volevo intraprendere era corretta.
Sentii il cuore battere al pensiero di poter salvare Dabi, di poter vivere la mia vita con lui in un mondo immaginario.
La morsa sul mio cuore si strinse al pensiero di aver lasciato una persona che mi aveva insegnato cosa fosse l'amore, e per il quale provavo per la prima volta un sentimento puro è vero.

Un rumore assordante alla porta mi riportò nella stanza della casa di Keigo.
Mi alzai controvoglia.

"Chi e?"

Urlai mentre mi avvicinavo alla porta, ma non ricevetti alcuna risposta, se non un ulteriore pugno al legno che vibrò.

Guardai dall'occhiello per vedere chi continuasse ad insistere e colui che mi ritrovai davanti mi lascio senza parole.

A Doctor for DabiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora