A Doctor for Dabi

16•

Il turno di lavoro era stato parecchio pesante, ma era stato bello tornare.
Andando avanti con la specializzazione stavo iniziando a capire quale strada volessi scegliere.
La cardiologia mi affascinava, ma la neurologia mi aveva stregato il cuore.
Però non mi sentivo ancora pronta di scegliere e rinunciare a una dei due.
Stavo finendo di mangiare il salmone al forno che mi ero preparata, quando decisi di scrivere a Dabi.
Ero consapevole che mi piaceva quando veniva senza avvertirmi, ma ora che avevo il suo numero volevo avere la soddisfazione di chiederglielo.

Vieni da me dopo?•

•Oggi non credo piccola

Affranta possi il telefono sul divano e continuai a gustarmi la mia cena mentre guardavo sex and the city, sorseggiando della Coca Cola.

11:45

Era tardi ma il sonno non ne pensava di arrivare, così in pigiama, continuai a guardare gli episodi uno dopo l'altro.
Finché un rumore provenne dalla camera da letto.

Dabi

Mi voltai con la speranza di vederlo, ma lui non comparve.

Ora mi immagino anche le cose

Ripresi a vedere la serie, appassionata fin da adolescente del mondo di Carrie e delle sue quattro amiche.
Mi ricordai di come con Nozomi passavamo pomeriggi interi a vedere la serie.
E poi un altro rumore.
Mi voltai nuovamente per capire cosa fosse, sperando di nuovo che fosse Dabi, ma niente.
Mi alzai prendendo il coltello in mano.

Non si sa mai!

E andai in camera, osservai tutto, ogni cosa era al suo posto.
Stavo per uscire dalla camera, quando sentii un altro rumore.
Subito presi il telefono, che intelligentemente avevo portato con me.

Sicuro che non vieni?•

Ma non ricevetti alcuna risposta.
Stavo digitando il numero quando sentii qualcosa rompersi, e potrei giurare che era il piatto della cena, perché riconobbi che il rumore proveniva dal salone. Chiusi subito la porta a chiave, non volevo fare come le protagoniste dei film Horror che fanno le coraggiose e vanno a vedere chi è.
Provai subito a chiamare mio fratello, che ovviamente non rispose.
E li sentii..dei passi nel corridoio.
Rimasi immobile, al centro della camera, mi tappai la bocca per non far uscire urla, è chiusi gli occhi  dalla paura, cercando di non andare nel panico.

Gli scrivo o lo chiamo?

Senti una mano provare ad aprire la porta muovendo la maniglia, fortunatamente avevo chiuso a chiave quindi nessuno sarebbe entrato, se non forzando la porta.

Al diavolo

Senza pensarci due volte chiamai subito Dabi, nella speranza che rispondesse subito.

Rispondi cazzo

Una botta provenne dalla porta, stavano cercando di buttarla giù. Mi guardai intorno e vidi la finestra, da dove entrava e usciva Dabi.
La aprii e guardi di sotto.

"Ma come cazzo fa?"

Sussurrai vedendo l'altezza.
Non era alto, sicuramente una persona abituata non si sarebbe fatta male ma io non lo facevo tutti i giorni.
Un'altra botta venne dalla porta.