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La notte si era conclusa da qualche ora.
Avevo smesso di piangere.
Il mio cuore invece piangeva ancora a dirotto.
Avevo liquidato Eizan con un semplice  sto bene.
Ero stata una stronza? Assolutamente sì.

Eizan in questo momento non era la mia priorità, dovevo mettere un punto a questioni più importanti di lui.

"Che succede Sakura?"

Natsuo con la sua voce calma si intromise con estrema facilità nella mia mente.
E in un secondo cui teletrasportata nella sua camera da letto, sotto lo sguardo severe di Nozomi.

Nozomi, la mia migliore amica.
Non ci eravamo più parlate da quando aveva scoperto di Dabi.
E mi mancava follemente la sua pazzia.

"Devo dirti tutta la verità"

La mia amica dalla chioma rosa, come i fiori di ciliegio, incastonò i suoi occhi sulla mia figura e ascoltò le mie parole.

"Un po di tempo fa ho conosciuto una persona, molto diversa da me"

Mi grattai il collo lasciando lunghe scie rosse sulla mia pelle chiara.

"Ho cercato di respingerlo dalla mia vita, più lui voleva entrare e più io vedevo del buono in lui"

Natsuo era completamente sommerso dalle mie parole, mi ascoltava.
Non capiva cosa centrasse tutto questo con lui.

"Mi sono innamorata di lui, di questa persona che ho cercato così tanto di lasciare fuori dalla mia vita"

Abbassai lo sguardo perché ora iniziava la parte difficile della storia.
Alzai la mano bloccando l'intervento di Natsuo.
non volevo essere interrotta.

"Lui era un assassino, e non uno qualunque"

Al suono di quella parola il suo corpo si irrigidì, e vidi come Nozomi si portò in avanti con il busto per ascoltare meglio le mie parole.

"Forse era proprio per questo che non andavamo d'accordo..ho provato, credimi ho provato così tanto a recuperare la sua anima..perché del buono in lui c'era ancora"

Natsuo si alzò da terra, mentre andava avanti e indietro per la stanza.
La sua mano muoveva i capelli corti che gli contornavano la fronte.
E il suo sguardo era perso, non riusciva a capire le mie parole, per ora.

"Ero sicura che se avesse avuto il giusto aiuto, poteva salvarsi"

"Sakura..che cazzo significa che sei stata con un assassino"

Nozomi non prese parola, lei sapeva già.

"Dabi, dell'Unione dei villain"

Fu quasi un sussurro.
Il suo viso impallidì e Nozomi torno ad appoggiare la sua schiena al muro.

"Lo hai denunciato"

Per la prima volta da quando avevamo smesso di parlarci, mi aveva rivolto la parola.
Scossi la testa negando in risposta.

"Bene..allora me ne vado"

"Aspetta.."

La afferrai la mano.
Dovevo finire tutta la storia.

"Noi due- indicai me e Natsuo- abbiamo iniziato a cercare tuo fratello maggiore, e ogni volta che mi dicevi qualcosa e che andavamo avanti con la nostra ricerca.."

"Cosa?"

La sua voce rimaneva sempre dolce e calma nonostante gli avessi appena detto di aver frequentato uno dei villain che ucciderebbero suo padre e suo fratello minore.

"Scoprivamo informazioni, e quelle stesse informazioni combaciavano con ciò che mi raccontava Dabi sulla sua infanzia"

Aveva capito, sapeva dove stavo andando.
Il tremolio quasi impercettibile delle sua mani ne era la prova.

"Non ero mai stata certa, per questo non ho detto niente, ma ieri..ieri lo ha confermato"

Presi un respiro profondo, guardai negli occhi il mio caro amico.

"Dabi è Touya"

Natsuo cadde a terra, e il rumore delle sue ginocchia echeggiò in tutta la stanza.
Entrambe ci avventammo su di lui, per abbracciarlo e fargli percepire la nostra presenza.

"Lui..è vivo"

Lo strinsi a me, aggrinzendo la sua maglietta tra le mie dita.

"È vivo"

***

Natsuo si era ripreso, ma aveva bisogno di passare del tempo da solo.

Mentre lui era andato a prendere il pranzo a piedi, io e Nozomi eravamo rimaste nella sua camera.

"Nozomi"

Dovevo fare il primo passo, non mi importava di mettere da parte l'orgoglio.
Avevo perso l'uomo che amavo, non avrei perso anche la mia migliore amica.

"Volevo salvarlo, ed ero l'unica che poteva provarci"

Sentii gli occhi riempirsi di lacrime, forse per questo in quel momento avevo iniziato ad osservare il soffitto spoglio.

"È finita, e lo hai capito"

La sua figura si alzò e mi circondò con le braccia delicate.

"Mi sei mancata"

E sue parole all'orecchio mi mandarono brividi lungo tutto il corpo.
La mia migliore amica era di nuovo con me, io e lei.

"È colpa di mio padre, vero?"

La voce di Natsuo si fece spazio tra i nostri corpi, costringendoci ad allontanarci.

"Mio padre.."

Le sue lacrime gli rigarono il volto, e sentii le mie gambe alzarsi, fino a trovarmi davanti a lui.

"Era un animo troppo debole"

La sua testa si poggiò sulla mia spalla, e lo sentii singhiozzare.

"Ti voleva bene, i pochi ricordi felici che ha..sono con te"

"Resta però il fatto che è un assassino, mio fratello è un mostro"

Continuare ad abbracciare Natsuo era difficile dopo le sue parole, perché in realtà non era così.
O almeno non del tutto.

"Non posso dirti che non è vero, perché mentirei ad entrambi"

Nonostante questo la presa su di lui che lo stringeva vicino al mio corpo non cessò.

"In lui vi è ancora del buono, vuole solo essere ascoltato"

"Sarà..ma non giustifica le sue azioni"

Nozomi intervenne come un coltello che colpiva in pieno la schiena a tradimento.
Ci sbatté in pieno volto la dura verità.

"Tuo fratello è vivo, ma ora spetta alla legge occuparsi di lui"

***

Lo so, è un capitolo un pochino corto, però è di passaggio.

Natsuo doveva sapere, e Nozomi doveva capire.

Vi avverto, perché così non avrete uno shock..CI STIAMO AVVICINANDO ALLA FINE.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, non vi costringo ma sapere che mi mandate tante stelline e fate tanti commenti, mi fa impazzire dalla felicità.

Non perdetevi i nuovi capitoli di SANEMI'S LIGHT, che sono particolarmente legata a quella storia.

Al prossimo venerdì!

Bye bye da Bi Blue

A Doctor for DabiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora