42- Furbizia

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Ho custodito per anni il lato di me che ti ho mostrato.
-Frasi

Qualche giorno dopo...
Pov's Perla
Questa mattina mi sono svegliata presto, ho fatto colazione e mi sono preparata per andare a lavoro.

Sono tornata a lavorare con il signor Giancarlo ma solo temporaneamente visto che ha messo il "fuori tutto" vendendo i libri anche a due euro.

Ormai è stanco e nulla serve a fargli cambiare idea.

Mi ha promesso che quando chiuderà la libreria mi pagherà il licenziamento, la disoccupazione e mi farà un regalo.

Quel signore è un uomo d'oro ma nulla toglie che tra poco resterò senza un lavoro.

Ho trascorso questi giorni serenamente, sono uscita con Vanessa, sono andata a fare la spesa con la mamma di Adam ed ogni sera ho fatto una videochiamata con mio padre.

Il mio rapporto con quest'ultimo è migliorato tantissimo, non c'è più astio o tensione tra di noi.

Invece tra me ed Adam procede tutto a gonfie vele, stiamo facendo l'amore ogni volta che ci vediamo e devo dire che questa situazione non mi dispiace.

Lui è sempre più gentile ed io sempre più innamorata.

Per questo oggi mi sono svegliata prima, per riuscire a passare da lui che sta lavorando assiduamente in officina.

Da come ho capito ha dei piani futuri che vuole mettere in atto quindi sta conservando più soldi possibili.

Passo di lì anche con la consapevolezza che Elia non c'è.

Ieri Vanessa mi ha detto che oggi suo marito andava a cercare un vestito per le nozze.

E si, stanno provvedendo per farle al più presto.

Non vogliono perdere tempo, vogliono andare nella loro nuova casa e fare finalmente gli sposini innamorati.

Non so però dove si trovi la loro nuova casa visto che Vanessa non ha voluto dirmi niente.

Mi fermo fuori l'officina dove vedo Adam lavorare con la testa nel cofano di una macchina.

《Ehm...buongiorno amore》
Dico entrando nell'officina intimidita e richiamando la sua attenzione.

《Ciao birba》
Dice prima di voltarsi verso di me chiudendo il cofano.

《Come mai sei qui così presto?》
Mi domanda pulendosi le mani sporche di grasso con una pezza.

《Volevo passare un po di tempo con te, se non hai da fare》
Dico avvicinandomi a lui lentamente, si morde le labbra e mi squadra attentamente.

《Ho molte cose da fare ma per te ho sempre tempo》
Dice afferrandomi per i fianchi ed avvicinandomi a lui.

Sorrido imbarazzata accarezzandogli il viso coperto da una leggera barba.

《Questo pomeriggio vai in palestra?》
Domando dolcemente e lui annuisce alzando un sopracciglio.

Ha sempre la speranza che io vada in palestra con lui ma non penso succederà mai.

Sono troppo pigra.

《Si, perché?》
Risponde volendo capire il perché della mia domanda.

《Mio nonno abita lì vicino e devo andare da lui, ricordi? L'ho promesso a mio padre》
Dico per fargli ricordare il patto fatto con mio padre.

《Si piccola, ti accompagno》
Dice posando una mano sul mio sedere stringendolo.

《Grazie mille》
Dico allacciando le braccia intorno al suo collo e baciandolo finalmente.

𝐼 𝑤𝑎𝑛𝑛𝑎 𝑏𝑒 𝑦𝑜𝑢𝑟𝑠 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora