72- Una guerra tra di noi

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Le persone ti trattano in un unico modo, quello che tu gli permetti.
-Citazioni

Pov's Adam
Mi trovo sull'autostrada, è appena tramontato il sole e sono sulla corsia di sorpasso da un bel po.

Vado a 150 km/h e nel frattempo scarico tutta la tensione che ho accumulato in questo mese.

Questo lavoro mi sta divorando.

Lavoro dalla mattina all'alba fino a quando non tramonta il sole.

Aggiusto macchine lussuose e non posso lamentarmi perché sono retribuito fin troppo bene.

Ma mi sono assunto troppe responsabilità ed adesso non ho neanche più il tempo di ritornare a casa ogni quindici giorni come fa mio fratello.

Mio fratello fa il suo lavoro e nient'altro invece io faccio degli extra che mi costano parecchio.

Non vedo quasi mai mio figlio.

L'amore della mia vita.

Per lui mi farei uccidere.

È un bambino molto dolce, intelligente ed educato.

Molte cose le ha prese da me, anche il carattere.

Poche cose ha preso dalla sua mamma ma devo ringraziare lei se il mio bambino sta crescendo nei migliore dei modi.

Sui sedili posteriori giaciono, oltre alla mia valigia, dei regali.

Uno per Ethan e uno per Perla.

Li ho comprati ieri sera in un centro commerciale.

Sono così incasinato, arrabbiato e dispiaciuto...

Sto trattando troppo male Perla e mi dispiace da morire.

Ma lo stress reagisce al mio posto.

D'impulso le rispondo male o talvolta non le rispondo proprio perché mi dimentico.

Mi lacera il cuore trattarla così.

Soprattutto quando stamattina in videochiamata l'ho vista piangere.

Ma io sono orgoglioso.

Non ammetterò mai i miei errori.

Tanto so che lei è lì che mi aspetta, amorevole come al solito e pronta a soddisfare ogni mio desiderio.

La voglia che ho di lei va oltre qualsiasi cosa.

Sento l'adrenalina scorrermi sotto pelle al solo pensiero di poterla fare mia stasera.

Tappandole la bocca per non far sentire le sue urla ad Ethan.

Scopiamo troppo poco ultimamente.

Ma è solo colpa mia perché non ci sono mai.

La desidero ancora come il primo giorno, la trovo sempre più bella.

Non vedo l'ora di arrivare a casa per poter riabbracciare il mio bambino e la mia birba.

Spero che con questo regalo che le ho fatto le passi il dispiacere di stamattina.

L'ho risposta malissimo.

Sono un bastardo, lo so.

Lo sono sempre stato.

Mi metto sulla corsia di destra per prendere la prossima uscita.

Esco dall'autostrada rallentando ed andando verso casa mia.

Arrivato a casa, uso il telecomando per aprire il cancello ed entrare.

𝐼 𝑤𝑎𝑛𝑛𝑎 𝑏𝑒 𝑦𝑜𝑢𝑟𝑠 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora