73- Dobbiamo parlare

5.5K 264 78
                                    

I litigi degli amanti rinnovano l'amore.
-Terenzio

Pov's Adam
Mi guardo allo specchio mettendomi del profumo sul collo e sistemandomi la felpa.

Quanto cazzo sono bello.

Non capisco perché mia moglie non voglia scoparmi.

Un tempo ero un puttaniere senza ritegno, oggi corro dietro a mia moglie per farmela dare.

Quella birba monella mi avrà stregato, altrimenti non si spiega.

《Papà! Guarda che mi ha messo mamma!》
Mi volto verso mio figlio che entra nella stanza con un sorriso enorme.

Perla gli ha messo un giubino molto caldo e al collo la sciarpa della squadra che tifiamo.

《Wow! Che bella!》
Dico accarezzandogli il viso dolcemente.

Ha due occhioni azzurri stupendi, come la sua mamma.

《Andiamo dai!》
Gli prendo la manina ed andiamo verso la porta di casa per uscire.

《Bambolina, noi andiamo》
Dico a Perla che sta comodamente seduta sul divano a vedere qualche serie tv.

Si alza dal divano stoppando la serie e viene verso di noi.

《State attenti!》
Dice preoccupata abbassandosi all'altezza di nostro figlio.

《Stai sempre vicino a papà!》
Dice abbracciandolo forte a sè come se avesse paura di perderlo.

《Si, mamma》
Dice lui ricambiando l'abbraccio sorridendo.

《Amore, stiamo andando allo stadio non in guerra》
Dico ridendo e prendendole il viso per darle un bacio.

《Adam, non perderlo di vista!》
Mi fa qualche raccomandazione anche a me come se fosse mia mamma e poi ci lascia andare.

Metto Ethan nel seggiolino allacciandolo bene e poi entro al posto del conducente.

Dopo circa trenta minuti arriviamo allo stadio, sosto la macchina in un parcheggio a pagamento e facciamo qualche passo a piedi per arrivare all'ingresso.

Dopo una lunga fila finalmente arriviamo ai controllori che controllano i nostri biglietti e le carte d'identità.

Ethan saltella contento e rimane esterrefatto una volta visto lo stadio.

È la prima volta che ci viene.

《È bellissimo papà!》
Dice stringendomi forte la mano e sciogliendomi il cuore.

Cerco i nostri posti e finalmente quando arriviamo possiamo sederci.

Prendo da alcuni venditori dei popcorn e una coca cola.

Spiego un po ad Ethan il gioco come si svolge e cosa sono i falli, le rimesse e i rigori.

Ad un certo punto ferma il mio discorso e mi indica un signore nei distinti inferiori.

《Quello è Fabio!》
Mi indica quest'uomo più o meno della mia età con i capelli rossi.

《Chi è? Lo conosci?》
Domando visto che mi sembra strano che lui conosce qualcuno che io non sappia.

《Si! Il padre di una mia amica di scuola!》
Dice storcendo il naso come se non sopportasse quell'uomo.

《E non ti piace?》
Chiedo dolcemente mettendogli i guanti per non farlo gelare.

《No!》
Dice arrabbiato, ha la mia stessa espressione quando è nervoso.

《Come mai?》
Domando ancora e lui sembra trattenersi.

𝐼 𝑤𝑎𝑛𝑛𝑎 𝑏𝑒 𝑦𝑜𝑢𝑟𝑠 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora