19- Labbra

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Quando avvicinò
le sue labbra alle mie
sentii l'amore
di cui i libri parlano da secoli.
-Anonimo

Pov's Adam
Quando l'ho vista entrare in macchina con quel vestito, volevo morire letteralmente.

Non è un semplice vestito, è stretto, scollato, color carne e con lo spacco.

Un abito che non passa di certo inosservato soprattutto indossato da Perla.

E si, la stronzetta si stava prendendo la sua vendetta e lo stava facendo anche bene.

Aveva scelto quel vestito sapendo bene che mi sarei ingelosito perché sa quanto sono malato e possessivo.

Ha voluto rischiare, probabilmente voleva una mia reazione ma mi sono trattenuto.

Non le ho detto niente anche se volevo tanto ordinarle di andarsi a cambiare ma siccome ancora mi deve perdonare non potevo peggiorare la mia situazione.

Quindi mi sono messo l'anima in pace sapendo che il mio fegato si spappolerà durante tutta la serata.

Dunque, non mi resta che trascorrere la serata insieme a lei senza pensare troppo al vestito.

Siamo seduti ad un tavolino del mio pub preferito che fa panini ricchi e pieni di salse come piacciono a me.

Si guarda intorno curiosa giocarellando con la collana appena regalata da me.

Io mi incanto a guardarla ancora una volta, non mi capacito di quanto questa donna sembri una creatura divina.

Alza lo sguardo dal suo cellulare facendo scontrare i miei occhi con il suo mare in tempesta.

《Tu cosa prendi?》
Mi chiede dolcemente guardando il menù scanerizzato.

《Un panino con provola, hamburger, patatine, insalata, pomodori e la salsa della casa》
《Oddio mio, una bomba》
Ridacchia sistemandosi gli occhiali ricaduti per l'ennesima volta sul suo nasino.

《Io prenderò un panino con wustel, patatine e cheddar》
《Sei proprio una bambina》
Dico accarezzandomi la barba sotto il suo sguardo offeso.

I bambini prendono sempre il panino o la pizza wustel e patatine.

Un abbinamento stupido quanto buono.

《Non mi piace quasi niente》
Si giustifica spegnendo il suo cellulare ed appoggiandolo con forza sul tavolo.

《Quanti vizi che hai birba》
Mi prendo gioco di lei per stuzzicarla un po e da brava permalosa si offende.

《Sto scherzando》
Dico ridendo ed accarezzandole il viso con il dorso della mano.

《Io non ho vizi》
Dice incrociando le braccia sotto al seno aumentando la sua scollatura.

《Perla, sistemati il vestito!》
Ringhio guardandomi intorno per vedere se qualcuno la stesse guardando.

Mi guarda male sistemandosi la scollatura e ruotando gli occhi al cielo.

《Io non ci volevo venire stasera! Sei uno stronzo!》
Alza le sopracciglia buffamente sospirando arrabbiata.

《Eppure non hai esitato neanche un secondo ad accettare il mio invito》
Dico leccandomi le labbra e provocandola.

《Perché non esco mai, non per altro》
Dice arrampicandosi sugli specchi per non dirmi che le piace la mia compagnia.

《Mh...quindi se un altro uomo ti avesse chiesto di uscire saresti uscita con lui?》
Dico provocatorio infastidendomi solo al pensiero che lei possa uscire con un altro.

𝐼 𝑤𝑎𝑛𝑛𝑎 𝑏𝑒 𝑦𝑜𝑢𝑟𝑠 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora