44- La luce dei miei occhi

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But I set fire to the rain
-Adele

Qualche giorno dopo...
Pov's Adam
Fisso il cofano aperto di una macchina da minuti ma ancora non ho capito cosa devo cambiare.

La verità è che non sto concentrato e sto pensando totalmente a tutt'altro.

Mio fratello continua a parlarmi del suo matrimonio e di tutti quei piccoli dettagli che non mi interessano minimamente.

Ho molte cose per la testa ma l'unico pensiero che non riesco a tralasciare è sempre lo stesso.

Ovviamente sto parlando della birba.

La penso sempre, giorno e notte.

Mi chiedo cosa stia facendo, se ha mangiato, se è felice o desidera qualcosa.

Se solo ripenso a quello che facemmo in questa officina la settimana scorsa il mio membro si indurisce.

La scoperei tutto il giorno, penso che se vivessimo insieme lo faremmo sempre e ovunque.

《Mi stai ascoltando?!》
Mi chiede rabbioso mio fratello scrutandomi.

《Mi guardi come se fossi una puttana》
Dice una battuta facendomi sorridere involontariamente.

《Perla non è una puttana》
Dico storcendo il naso e prendendo una sigaretta dal pacchetto.

《Stavi pensando a lei?》
Chiede lui posando vari attrezzi nei cassetti.

《Certo, a chi se no?》
Dico facendo il primo tiro per riuscire a rilassarmi.

《Sei ossessionato da quella ragazza》
Dice ridendo e scuotendo la testa divertito.

E come se i miei pensieri prendessero vita, la vedo spuntare nell'officina con tutta la sua bellezza.

Ha i capelli legati in un codino, il corpo è coperto da una felpa nera e un jeans, senza trucco sul viso e il suo solito profumo alla vaniglia.

《Buongiorno》
Dice timidamente sorridendo ad entrambi.

《Ciao Perla》
Dice mio fratello continuando a lavorare con una moto.

《Buongiorno birba》
Dico dopo mio fratello avvicinandomi a lei per baciarla.

《Mio padre è per strada, entro l'ora di pranzo arriverà》
Dice dopo che le ho lasciato un bacio a stampo.

《Perfetto》
Dico leccandomi le labbra e riportando la sigaretta tra esse.

Alla fine, il marito di quella puttana mi chiamò la sera stessa e mi chiese chi fosse interessato.

Gli dissi il nome del padre di Perla con il suo curriculum e lui non esitò ad accettare.

L'ha assunto senza incontrarlo perché già conosceva lui e la sua serietà lavorativa.

Quando l'ho riferito a Perla, era entusiasta ed era così presa dal ringraziarmi che non mi ha chiesto neanche come avessi fatto.

Meglio così.

Il padre ha sciolto il contratto con l'azienda vecchia e con il proprietario dell'appartamento per poi prendere le poche cose che possedeva.

Adesso è in viaggio e domani mattina inizierà a lavorare nella nuova azienda.

Insomma tutto sta andando per il meglio.

《Stasera usciamo?》
Chiedo accarezzando il suo viso dolcemente.

《Ehm...c'è mio padre a casa》
Dice insicura, non sa se il padre la faccia uscire con me giustamente.

《Verrò io a parlarci》
Dico con nonchalance, devo aggiustare i rapporti torbulenti tra me e suo padre.

𝐼 𝑤𝑎𝑛𝑛𝑎 𝑏𝑒 𝑦𝑜𝑢𝑟𝑠 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora