18- Collana di perle

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Io e te,
vicini ma distanti,
che basta un passo per distruggerci
e un altro per amarci.
-Citazione anonima


Il giorno dopo...
Pov's Adam
Sbatto il cofano di una panda nera sospirando e pulendomi le mani con uno straccio vecchio.

《Mi scusi, cosa aveva la mia macchina? Mio marito vuole sapere...》
Mi chiede la signora sulla quarantina guardando la sua auto imbarazzata.

《Niente di che, mancava l'olio》
Dico e lei annuisce prendendo il portafoglio dalla sua borsa.

La osservo attentamente come mio solito fare, ha i capelli neri lunghi fino alla spalla, truccata poco, un giubino nero la copre il seno e un pantalone del medesimo colore sfila le sue gambe magre.

È la classica moglie dolce che bada ai bambini e si prende cura del marito.

Vorrei anch'io una moglie così, mi piacciono le donne rispettose al contrario delle altre che vengono qui perché vogliono essere solo scopate.

《Quanto le devo?》
Dice alzando lo sguardo e distogliendo i miei pensieri da lei.

《Cento euro, signora》
Mi porge i soldi ringraziandomi cordialmente.

《Arrivederci》
Dico gentilmente, lei mi saluta salendo nella sua auto ed andando via.

Entro nell'officina posando i soldi nella nostra cassa e guardando con la coda dell'occhio mio fratello.

Ultimamente mi tratta con molta freddezza, è ancora arrabbiato per ciò che ho fatto a Vanessa.

Giustamente, perché se fosse stato il contrario penso che l'avrei ucciso di botte.

Nessuno deve toccare la mia birba.

La birba è importante per me quanto Vanessa per lui quindi ho deciso di scusarmi sia con lui che con lei, so che ho sbagliato.

《Elia, che stai facendo?》
Dico avvicinandomi a lui che guarda disperato quella macchina.

《Questa macchina è inguaribile》
Dice freddamente chiudendo il cofano e prendendo il telefono dell'officina per chiamare il proprietario.

《Salve, è il signor Bianchi al telefono?》
Dice portandosi una mano sul fianco e parlando con la persona al telefono.

《Sfortunatamente non sono riuscito ad aggiustare la sua auto, se pure provassi ad aggiustarla spenderebbe molto》
Dice sinceramente facendogli capire che spende meno comprandose una nuova.

《Va bene, venga con un carro attrezzi》
Dice salutandolo subito dopo ed agganciando.

《Elia, dobbiamo parlare》
Dico serio e lui sospira alzando lo sguardo.

《Non abbiamo niente da dirci》
Dice allontandosi dal telefono e camminando per l'officina.

《Mi dispiace per quello che è successo con Vanessa, scusami》
Dico pentito portandomi una mano dietro la nuca.

《Non dovresti scusarti con me...》
Dice stanco dei miei comportamenti riferendosi poi alla sua fidanzata.

《Quando vedrò Vanessa, le chiederò scusa》
Dico ovvio incrociando le braccia al petto.

《Adam, sai la cosa che mi fa più rabbia?》
Dice serrando le labbra e ridacchiando nervosamente.

《Io in quattro anni di fidanzamento non l'ho mai toccata se non per farle una carezza! Non mi sono mai permesso di toccarla in quel modo!》
Urla pochi centimetri dalla mia faccia diventando rosso dalla rabbia.

𝐼 𝑤𝑎𝑛𝑛𝑎 𝑏𝑒 𝑦𝑜𝑢𝑟𝑠 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora