51- Sesto senso

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Il sesto senso non sbaglia mai. Quella sensazione che arriva sotto pelle è sempre quella giusta.
-Frase

Pov's Perla
Mi guardo allo specchio cercando disperatamente di agganciare al collo la collana che portava mia mamma.

《Hai bisogno di una mano?》
Mi chiede dolcemente il mio fidanzato sistemandosi le maniche della camicia.

《Si, per favore》
Dico mentre lui si avvicina al mio corpo prendendo i lembi della collana.

Nel frattempo che la aggancia mi perdo ad osservare la mia figura allo specchio.

Sono vestita con un vestito nero lungo fino al ginocchio, tacchi del medesimo colore e una collana di perle.

Sento le mani di Adam posarsi lentamente sui miei fianchi scivolando poi sul mio addome.

Sussulto a quel contatto tanto intimo, sento una fitta al cuore quando le sue mani toccano il punto più basso della mia pancia.

Cerco di ricompormi e di non fargli notare niente di strano.

Perché effettivamente niente di strano c'è ma ho una strana sensazione che mi accompagna in questi giorni e non mi fa stare un solo attimo spensierata.

《Sei bellissima, birba》
Mi sussurra all'orecchio ed io sforzo un sorriso accarezzando la sua mano grande.

《Cos'hai? Non ti senti bene?》
Dice baciandomi la guancia e guardandomi attraverso lo specchio.

Non c'è niente da fare, capisce immediatamente i miei stati d'animo.

《Ho una brutta sensazione》
Sussurro sentendo un senso di pesantezza al petto e una nausea incredibile.

Non riesco neanche ad ingoiare un boccone di cibo che la nausea mi tormenta.

Sto davvero male.

《Vuoi restare a casa?》
Mi chiede preoccupato e premuroso nei miei confronti vedendomi oggettivamente sofferente.

《Non posso fare questo a Vanessa...》
Dico voltandomi verso di lui ed appoggiando le mie braccia sulle sue spalle.

Vanessa ed Elia ci hanno invitato al loro addio a nubilato in una discoteca.

Secondo la tradizione, gli uomini e le donne dovrebbero dividersi almeno in questa serata ma Adam non vuole che mi allontani da lui.

Quindi festeggieremo tutti e quattro una serata spensierata in discoteca come dei sedicenni.

L'idea non mi entusiasmava perché quella discoteca mi ricorda l'orribile serata dove vidi Adam con un'altra ma non posso farmi condizionare da avvenimenti passati.

《Se potessi anch'io resterei a casa, solo l'idea di portarti lì mi logora dentro ma purtroppo mio fratello è cocciuto》
Dice accarezzandomi i capelli e facendomi percepire tutta la sua preoccupazione.

《Che cosa ti tormenta?》
Sussurro guardando i suoi occhi preoccupati.

《Altri uomini ti guarderanno》
Dice con voce cupa facendomi percepire la sua gelosia.

《Non lo faranno perché non c'è niente di bello da guardare》
Dico cercando di placare i demoni della gelosia che fanno la guerra nella sua mente complicata.

《Quando ti entrerà in quella testolina che sei la donna più bella sulla faccia della terra?》
Dice prendendo il mio viso tra le mani mentre i suoi occhi luccicano.

《Lo dici perché sei il mio fidanzato》
Dico non credendo alle sue parole.

Mi sento la donna più brutta del mondo e posso anche vestirmi con abiti succinti o rifarmi l'intero corpo non mi vedrei mai bella.

𝐼 𝑤𝑎𝑛𝑛𝑎 𝑏𝑒 𝑦𝑜𝑢𝑟𝑠 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora