45- La nostra casa

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Continua a guardarmi che il mio cuore prende appunti nei tuoi occhi.
-Frasi

Pov's Adam
La porta mi viene aperta da un angelo dagli occhi azzurri.

Quando la squadro completamente quasi mi manca il fiato.

Non riesco a credere ai miei occhi, non ho mai visto tanta bellezza ed armonia in una donna.

Ha un vestito scollato ed aderente, vorrei arrabbiarmi con lei per avermi disobbedito ma non ci riesco.

Sta troppo bene con questo vestito, non posso farla cambiare anche se la parte toxic di me vorrebbe.

《Ciao amore》
Dice sorridendomi con talmente tanta dolcezza che potrei svenire da un momento all'altro.

Quanto sono innamorato di questa birba monella?

《Che c'è? Hai una faccia!》
Dice prendendosi gioco di me ed avvicinandosi per guardarmi meglio.

《Sei bellissima》
Sussurro socchiudendo la bocca e leccandomi le labbra screpolate.

《Dai, smettila...》
Dice imbarazzata arrossendo come suo solito fare mentre le accarezzo il viso.

《Sono senza parole...》
Dico esterrefatto guardandola ancora da vicino e lasciandole un bacio sulla fronte.

Le afferro i fianchi e la trascino contro il mio corpo per poi lasciarle un bacio a stampo.

《Sei una bambolina》
Dico scontrando il mio naso contro il suo con dolcezza.

Un colpo di tosse ci fa girare entrambi verso la porta dove giace suo padre appoggiato allo stipite.

《Ehm...non vorrei disturbarvi-》
Dice lui premendo le labbra, palesemente geloso della figlia.

Abbiamo una cosa in comune.

《Mi scusi, signor Giordano》
Dico educatamente staccandomi da Perla ed avvicinandomi a lui per porgergli la mano.

《Penso che noi dovremmo ricominciare tutto da capo e dimenticare quel brutto episodio》
Mi intima afferrando la mia mano e sorridendomi come un grand uomo.

《Piacere Vincenzo》
Dice continuando a stringermi la mano ed io faccio altrettanto.

《Piacere Adam》
Le nostre mani si dividono e lui apre la porta per incitarmi ad entrare.

《Accomodiamoci dentro》
Dice cordialmente facendomi entrare nella loro casa, questa volta con il loro permesso.

《Papà! Noi dobbiamo uscire!》
Si impunta Perla entrando anche lei in casa e chiudendo la porta.

Proprio come una bambina capricciosa si imbroncia, incrocia le braccia al petto e sbatte un piede sul pavimento.

《Perla, cinque minuti》
La sgrido guardandolo negli occhi severamente.

Sa che non deve fare la bambina.

La nostra conversazione non andrà per le lunghe, almeno spero.

Io e suo padre dobbiamo chiarire alcune cose, deve avere pazienza.

Abbiamo ancora una lunga serata da trascorrere.

《Perla, non fare la bambina!》
La riprende anche lui facendola abbassare lo sguardo mortificata.

《Lasciaci soli》
Le dice ancora severo il padre, lei lo guarda male poi sparisce nel corridoio sbattendo la porta di camera sua.

《Delle volte si comporta come una bambina, altre come una donna di cinquant'anni》
Dice lui sedendosi lentamente sul divano ed incitandomi a fare lo stesso.

𝐼 𝑤𝑎𝑛𝑛𝑎 𝑏𝑒 𝑦𝑜𝑢𝑟𝑠 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora