12- Pazienza

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La pazienza è la virtù dei forti.
-Proverbio

Pov's Perla
Apro gli occhi lentamente stiracchiandomi tra le lenzuola calde e profumate di Adam.

Sorrido involontariamente e porto le mani sul viso per togliermi i vari capelli che ricadono sui miei occhi azzurri.

Mi fermo respirando lentamente e portandomi le mani sulla pancia sgonfia.

Fisso il soffitto bianco ricordandomi la giornata di ieri.

Sono stata davvero una stupida a non mangiare ma pensavo che non fosse successo niente se saltavo qualche pasto, come è già successo in passato.

Ma ahimè sono svenuta alzandomi dalla sedia velocemente per un calo di zuccheri o pressione, adesso non so.

So solo che la vista mi si è annebbiata e sono caduta ai piedi di Vanessa.

Sentivo le sue urla e il pianto del signor Giancarlo che immediatamente ha chiamato l'ambulanza.

Non so quanto tempo è passato ma mi sono sentita sollevare le gambe e dell'acqua sul viso.

Quando ho aperto gli occhi ho visto Adam stringermi la mano.

Nei suoi occhi ho visto la paura e la preoccupazione, la prima cosa che ho pensato infatti è stata "finalmente qualcuno che si preoccupa per me."

Ha detto ai medici che sono la sua fidanzata ed ha litigato anche con loro perché hanno preso la situazione sotto gamba.

La sua fidanzata.

Oddio quanto sarebbe bello essere la sua donna.

Per lui sto iniziando a provare qualcosa di più di una semplice infatuazione, forse è troppo presto per chiamarlo amore ma sicuramente è qualcosa di molto forte che non ho mai provato prima di lui.

Lui mi tratta come una bambina, una ragazzina da accudire e mi da molte attenzioni.

Penso che ogni donna del mondo vorrebbe un ragazzo così.

Mi ha rispettato quando gli ho detto che sono vergine, è geloso, mi regala le sue felpe, mi fa molti complimenti, mi guarda come se fossi bella, mi chiama con soprannomi carini ed è paziente con me.

Ah, ho dimenticato una cosa...

È bellissimo.

È letteralmente un dio greco, il mio prototipo di perfezione.

Non c'è uomo sulla Terra che mi affascina più di lui.

Lo trovo perfetto anche quando mi fa le ramanzine come ieri e puntualmente io scoppio a piangere.

Quando urla ho paura, mi fa tremare il cuore ma capisco che lo fa per il mio bene e vuole farmi capire dove ho sbagliato.

Inoltre ieri ero debole e carete di forze per affrontarlo, volevo spiegargli le cose che mi fanno stare male ma non avevo energie per discutere.

Mi ha portato a casa sua e mi ha accudito come una bambina.

Ha cucinato per me, mi ha fatto mangiare ed ha dormito sul divano per lasciarmi il letto libero, anche se avrei preferito che dormisse con me.

Adam vuole fare tanto lo stronzo, il freddo e il menefreghista ma nasconde un cuore grande sotto quella finta corazza che si è creato.

Mi scopro e mi alzo dal letto guardando la mia immagine riflessa allo specchio, con i suoi vestiti mi vedo molto carina perché sono larghi.

Mi avvicino alla finestra aprendola e spostando le tende per far entrare luce nella camera.

Rifaccio il letto ordinatamente facendo attenzione alle pieghe.

𝐼 𝑤𝑎𝑛𝑛𝑎 𝑏𝑒 𝑦𝑜𝑢𝑟𝑠 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora