35- Discussione

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Così hanno decretato gli dèi. Che, nel perdersi, ciascuno possa ritrovare se stesso.
-Omero, Odissea

Pov's Perla
Sto ritornando a casa felice di aver passato una tranquilla serata con Vanessa.

Abbiamo visto un film bellissimo che mi ha fatto anche commuovere sul fine, inoltre abbiamo mangiato pop corn e qualche cioccolatino.

Fortunatamente Adam non ha irrotto nella sala rovinandoci la serata, come mi aspettavo.

Si è fidato di me e della mia serietà.

Mi sta sorprendendo, sta facendo passi da gigante e lo apprezzo molto.

Di questo passo andremo molto lontano insieme e ammetto che sto sognando in grande.

Matrimonio, figli e una vita insieme a lui.

Anche domani mi vestirei di bianco, lo sposerei e farei di nuovo l'amore con lui procreando qualche piccolo marmocchio.

Invio un messaggio pieno di cuori all'amore della mia vita e poi alzo lo sguardo dal telefono.

La strada è deserta, illuminata da pochi lampioni, c'è un silenzio assordante che la rende quasi inquietante.

Prendo le chiavi dalla mia borsa notando un particolare che mi fa congelare sul posto.

Vedo una macchina, a cui avevo fatto poco caso, parcheggiata fuori casa mia.

È la macchina di mio padre.

È la sua, ne sono sicura.

Cosa ci fa qui?

Tremante mi avvicino alla porta di casa con le chiavi tra le mani.

Non sono felice di rivederlo, l'ultima volta mi ha fatto stare male e sinceramente non volevo rovinarmi il fine settimana.

Entro in casa trovando la luce della cucina accesa e lui seduto su una sedia con una sigaretta fumante tra le dita.

《P-apà》
Dico chiudendo la porta e dirigendomi verso la cucina.

《Dov'eri?》
Dice senza salutarmi o abbracciarmi come un qualsiasi padre che si rispetti.

Deglutisco sentendo già le lacrime pungermi gli occhi.

《Sono uscita con Vanessa》
Dico chiudendo le mani davanti al mio ventre mentre lui fa un'ultimo tiro e getta la sigaretta.

《Smettila!》
Si alza di scatto dalla sedia sovrastandomi con la sua altezza.

《Smettila di dirmi stronzate!》
Mi urla due centimetri dal mio viso mortificandomi.

《Stavi da quel meccanico?!》
Urla ancora facendomi tremare e spalancare gli occhi.

《D-i cosa parli papà?》
Faccio finta di non capire di chi stia parlando ma serve a poco.

《Sto parlando di Adam Bellomo!》
Urla facendomi bloccare il respiro per qualche secondo.

《Pensi che in questo paesino di merda la gente non parli?! Tutti vi hanno visti baciarvi nella sua Mercedes nera!》
Dice enfatizzando la frase sul tipo di macchina e facendomi capire che ha scoperto tutto.

《Mi hanno detto che non solo vi baciate in macchina ma tu vai a casa sua e lui viene qui!》
Abbasso lo sguardo imbarazzata dalla situazione e sentendo le lacrime lente fuoriuscire.

《Ti fai anche scopare?!》
Balzo sentendo quelle parole scurrili da parte di mio padre che in questo momento non riconosco.

《Papà, è stato la mia p-rima v-olta in tutto》
Ammetto scoppiando a piangere e sentendomi giudicata da mio padre.

𝐼 𝑤𝑎𝑛𝑛𝑎 𝑏𝑒 𝑦𝑜𝑢𝑟𝑠 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora