65- Sentimenti contrastanti

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Quando il diavolo ti accarezza, vuole l'anima.
-Proverbio

Pov's Perla
I suoi occhi sono diventati più cupi e freddi, non brillano più come qualche attimo fa.

《Oggi pomeriggio sono uscita per fare una passeggiata》
Inizio il discorso facendo respiri profondi per misurare le mie parole.

《Con chi?》
Mi domanda tenendo un tono pacato che mi fa rabbrividire.

《Da sola》
Sussurro sapendo già che si sta per arrabbiare.

《Per caso, mi hai chiesto il permesso?》
Dice serio ed io non posso far altro che stare zitta alla sua domanda.

《Non volevo disturbarti, poi già sapevo la tua risposta》
Dico francamente già sapendo che mi dicesse un no categorico.

《Se sapevi già che ti avrei detto di no perché sei uscita da sola?》
Mi chiede ancora arrabbiandosi con me.

《Mi annoiavo Adam》
Sbuffo incrociando le braccia sotto il seno.

Lui si lascia scappare un leggero sorriso perché probabilmente sono buffa con questa faccia disperata ma ritorna serio.

《Va bene, non fa niente ma immagino non sia questo il punto》
Dice leggendomi nella mente e sospirando.

《No, infatti》
Dico rimettendo le braccia lungo i fianchi.

《Quando stavo rientrando, ho visto un uomo vicino al nostro cancello》
Inizio a spiegare la scena e lui mi guarda perplesso.

《Gli ho chiesto chi volesse e lui mi ha risposto con il tuo nome》
Gli dico e il suo sguardo si fa sempre più preoccupato.

《Chi era?》
Va dritto al punto e la voce mi trema per far uscire la bomba che ho in me.

《M-i ha d-etto c-he è tuo p-adre》
Dico trattenendo il respiro fin quando lui non parla.

Ma è rimasto a bocca aperta.

Si alza dalla sedia e vaga in cucina come un dannato.

《Mio padre? No...》
Dice portandosi le mani alle tempie.

《Non è possibile》
Dice spostando le mani sui suoi occhi sospirando.

《Adam era lui, ha i tuoi stessi occhi》
Dico dolcemente alzandomi dalla sedia.

《Non assomiglio a lui, cazzo!》
Urla contro di me infuriato per aver detto che si assomigliano.

Mi mordo la lingua pentendomi di ciò che ho detto.

《Cosa cazzo vuole ancora?!》
Urla dando un calcio al muro talmente forte da farlo tremare.

Non so se reggo, sento le gambe come la gelatina.

Ho visto solo una volta Adam infuriato così, quando la mamma mi raccontò tutta la loro storia e mi è rimasta impressa nella mente.

Mi cacciò da casa sua dopo aver fatto l'amore per la prima volta.

Piansi tutto il giorno.

Non dimenticherò mai quel dolore.

《Mi ha dato una l-ettera per t-e》
Dico aprendo il cassetto e prendendola con le mani tremanti.

《Perla per quanto cazzo di tempo ci hai parlato con quel verme?!》
Mi urla ancora addosso strappandomi la lettera dalle mani.

《Circa dieci minuti ma è stato molto gentile》
Cerco di rassicurarlo ma nulla sembra tranquillizzarlo.

𝐼 𝑤𝑎𝑛𝑛𝑎 𝑏𝑒 𝑦𝑜𝑢𝑟𝑠 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora