49- La nostra storia

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Se vivi fino a cento anni, spero che io viva fino a cento meno un giorno, così non dovrò mai vivere un giorno senza di te.
-Winnie the Pooh

Pov's Perla
Guardo quel gelato pieno come se fosse un milione di euro in una valigetta.

Dio mio, quanto desideravo il gelato.

Mi siedo sulla panchina fuori alla gelateria mentre il mio fidanzato resta in piedi davanti a me.

《Siediti amore》
Dico picchiettando le dita sulla panchina accanto a me.

《Preferisco stare in piedi》
Dice leccando il suo cono fatto di nocciola e pistacchio.

Forse si è messo davanti a me per non farmi guardare da chi passa per strada.

Fatto sta che mi mette in soggezione visto che la patta dei suoi pantaloni è in corrispondenza con la mia faccia.

Leccando questo gelato gusto kinder e cioccolato bianco pensieri poco consoni mi passano per la mente mentre le pareti della mia intimità si bagnano.

Cosa mi sta succedendo?

Un fuoco si acceso dentro di me e non riesco a spegnerlo.

《Vuoi assaggiare, bambolina?》
Dice abbassando il suo cono verso la mia bocca mentre io lo guardo dal basso.

Lentamente appoggio la bocca sul cono sporcandomi le labbra e leccandomele subito dopo.

《Cristo》
Dice avvicinandosi a me e baciandomi con una passione indescrivibile.

《Mi stai facendo eccitare tantissimo》
Dice con voce rauca mandando i miei ormoni a puttane.

《Sei diventata un fuoco》
Dice guardandomi profondamente negli occhi, ha notato la lussuria che brilla in essi.

Non ho mai avuto così tanta voglia.

Accarezza il mio viso dolcemente continuando a mangiare il suo gelato.

Una volta finiti questi coni che sembravano interminabili ci dirigiamo verso la macchina per andare a casa.

Non vedo l'ora.

Entriamo in macchina dopo aver pagato il parcheggio e ci avviamo verso l'appartamento di Adam.

《Hai voglia anche tu?》
Sussurro piano cercando di essere meno volgare possibile.

《Davvero me lo stai domandando?》
Dice posando una mano sulla mia coscia e risalendo lentamente.

Sorrido a disagio posando una mano sulla sua ed immaginando le porcherie più belle che possiamo fare di qui a poco.

Arrivati a casa scendiamo dalla macchina come due fulmini e non appena entriamo in casa mi sbatte contro la porta richiudendola.

Ci baciamo con foga, passione ed ossessione.

Diventiamo due fuochi ardendi pronti ad incendiare l'intera stanza.

Ogni secondo che passa mi ritrovo con un indumento in meno e lui davanti a me sempre più eccitato.

Mi trascina in quella che sarà la nostra camera da letto, mi spinge sul letto spogliandosi poi anche lui.

Si posiziona su di me baciandomi il collo e toccando ogni parte del mio corpo.

Mi spoglia di ogni indumento rimanendomi completamente nuda ed esposta a lui.

Per fortuna la stanza è illuminata poco dalla luce della Luna che rende l'atmosfera romantica.

Si posiziona tra le mie gambe riempiendomi con il suo membro grosso e lungo.

Sospiro a quel contatto brusco inarcando la schiena lentamente.

𝐼 𝑤𝑎𝑛𝑛𝑎 𝑏𝑒 𝑦𝑜𝑢𝑟𝑠 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora