𝐼 𝑤𝑎𝑛𝑛𝑎 𝑏𝑒 𝑦𝑜𝑢𝑟𝑠

28- Paura

Non esiste felicità, che non sia stata prima paura.
-Frase anonima

Il mattino dopo...
Pov's Adam
La luce del sole filtra tra le tapparelle provocandomi un leggero fastidio agli occhi e facendomi svegliare.

Provo a muovermi ma la bambolina con cui ho scopato ieri sera è ancora nuda sul mio petto.

Strano, non sono abituato a queste cose.

Le accarezzo i capelli lentamente poi passo alla pelle candida del suo braccio e della sua schiena per farla svegliare.

《Mh...》
Struscia il nasino contro il mio petto stringendosi ulteriormente a me.

Sembra una piccola koala.

Sorrido in cuor mio pensando alla donna meravigliosa che giace nel mio petto.

Guardo l'orario sul mio smartwatch ed è decisamente tardi, oggi lei non deve andare a lavoro ma io si.

Il signor Giancarlo ieri sera le ha detto che oggi ha la giornata libera per riposarsi.

Io dovrei andare almeno qualche oretta a lavoro perché ci sono tre macchine da aggiustare e non voglio disturbare mio fratello che sicuramente starà scopando la moglie da ieri sera.

《Birba, svegliati》
Dico autoritario scendendo con la mano sul suo fianco morbido e caldo.

《C-occole》
Dice come una bambina capricciosa strusciando la guancia contro i miei addominali.

《Non so fare le coccole》
Dico sinceramente muovendomi infastidito, sono allergico a queste smancerie.

So fare sesso, qualsiasi posizione o perversione che esista ma non so cosa significhi fare le coccole.

Adesso vorrei solo alzarmi e farmi una doccia per schiarirmi le idee ma non voglio toglierla da me bruscamente.

Non voglio farla soffrire ma mi sta diventando sempre più difficile.

Apre gli occhi lentamente guardandomi con i suoi pozzi azzurri.

Sono meravigliosi i suoi occhi, cazzo.

Sento di nuovo quella sensazione al petto, spero sia un'infarto perché amore non deve essere assolutamente.

《Buongiorno amore》
Dice alzandosi dal mio petto per baciarmi a stampo sulle labbra.

Madonna, è dolce quanto il miele la mia birba.

Mi lecco le labbra guardandola appena sveglia e mi piace anche così dannazione.

Ha i capelli disordinati, il trucco rimasto e il corpo completamente nudo che profuma di me.

Ha l'aria di una che è stata sbattuta tutta la notte quando in realtà abbiamo consumato solo in un'ora.

Ha la faccia di una che ha goduto, e non lo dico per ego maschile ma perché non ho mai visto una ragazza eccitarsi così tanto ascoltando i miei gemiti.

《Devi andare a lavoro?》
Mi chiede dolcemente coprendo il suo meraviglioso seno con il lenzuolo.

Avrà notato il mio sguardo su esso probabilmente.

《Si》
Abbasso lo sguardo sulle lenzuola bianche notando la macchia di sangue sul letto.

Quella macchia di sangue.

La macchia è grande quanto una mia mano, è di un rosso chiaro e secca.

《S-cusami》
Dice seguendo il mio sguardo ed imbarazzata si riferisce alle lenzuola sporche.