Quando Yeonjun uscì dalla tenda di Soobin, si ritrovò improvvisamente circondato dal resto della squadra, capitanata da Beomgyu.
"Non ho alcuna intenzione di assumere l'incarico di responsabile- esordì il ragazzo prima ancora che Yeonjun potesse intervenire- sei tu che meriteresti di ricoprire quel ruolo, è chiaro a tutti". Yeonjun notò come Beomgyu parlasse più velocemente del solito, sistemandosi le ciocche di capelli più lunghe. Era visibilmente a disagio e di certo non si trattava dell'incarico che gli era stato affidato, dal momento che non esisteva al mondo persona più competitiva e ambiziosa di lui. No, Yeonjun comprese che in qualche modo Beomgyu stesse compiendo un passo indietro per lasciargli spazio. Era preoccupato di ferirlo nell'orgoglio ed era disposto a rinunciare a quel ruolo. Yeonjun quasi si commosse all'idea di aver finalmente trovato un amico così leale.
"Non esiste- disse con tono fermo rivolto a Beomgyu- la disputa tra me e Soobin non ti riguarda in alcun modo, tu meriti la nomina di capo, ne hai tutte le qualità e le capacità". Il ragazzo però scosse fermamente la testa "No, Yeonjun. Non credo sia la mansione più adatta a me. Ti ringrazio perché so che mi stimi davvero, ma preferirei che prendessi tu il mio posto". L'archeologo rifiutò quelle parole con un cenno del capo "Beomgyu, sei l'amico migliore che io potessi trovare, ma non devi rinunciare ad un incarico di rilievo solo perché temi di litigare con me. Certo, mi fa incazzare che Soobin non riconosca i miei meriti, ma io so invece valutare le tue capacità e sei la persona adatta". "Basta contestare- concluse Beomgyu, prendendo il ragazzo sottobraccio e conducendolo in mezzo alla squadra di archeologi- ne abbiamo discusso tutti insieme e siamo giunti alla conclusione unanime che vogliamo solo te a capo del gruppo". Yeonjun aprì la bocca per replicare, ma un'occhiataccia del suo amico lo fermò. Si voltò a guardare il resto degli archeologi che li circondavano. Tutti annuivano con il capo, cercando di convincerlo ad accettare. Non si trattava di una sorta di ribellione nei confronti di Soobin, bensì nel premiare Yeonjun che tra loro si era particolarmente distinto, rovesciando le sorti della spedizione. Il ragazzo abbassò leggermente la testa, in segno di ringraziamento. "Prometto che farò del mio meglio" sentenziò. Poi si voltò verso Beomgyu, che sorrideva ampiamente al suo fianco. "Tu però mi dovrai aiutare, non pensare di scaricare a me tutto il lavoro!" esclamò, minacciandolo con l'indice puntato contro di lui.
Due settimane dopo...
"Più a destra...Ancora un po'...Perfetto!".
Yeonjun fece cenno all'autista del camion di bloccarsi esattamente in un punto preciso, per scaricare il nuovo materiale che era arrivato. Mentre dirigeva le operazioni, fischiettava allegramente. Da quando la sua intuizione si era rivelata corretta, gli scavi procedevano bene. Immediatamente erano giunte ad Ordos nuove squadre di archeologi e sebbene si fosse perso quel clima di familiarità che li univa quando erano pochi individui, ora sicuramente il lavoro aveva guadagnato serietà. Senza contare che i materiali forniti erano totalmente all'avanguardia, probabilmente il padre di Soobin era più ricco di quanto loro potessero pensare.
"Se bastava ritrovare qualche pietra per ottenere tutto ciò, ne avrei sparsa qualcuna io in giro" bofonchiò Beomgyu avvicinandosi a lui, mentre masticava il suo panino. "Dove hai preso quello?" ribatté Yeonjun indicando l'incarto di stagnola. Beomgyu indicò uno stabile poco distante da loro. "Hanno portato una vera mensa da campo. Sono del tutto sorpreso. Forse i nuovi arrivati hanno lo stomaco più debole di noi" "O probabilmente sono più furbi e si fanno pagare maggiormente" replicò Yeonjun, controllando nella lista stampata che tutto fosse stato scaricato.
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Inanima
FanfictionIl codice di una civiltà perduta, nascosto tra le sabbie del deserto di Ordos. La capitale Seoul, dove le vicende familiari si intrecciano tra amore e sacrifici. La sfavillante metropoli di New York, con le sue luci abbaglianti e i suoi pericoli. Le...