Soobin sospirò, uscendo dalla tenda.
Se possibile, il suo cattivo umore era peggiorato notevolmente. Erano trascorsi due giorni dalla partenza di Taehyun e lui non si era mai sentito così solo. Tuttavia, era consapevole che quella sensazione negativa non era legata al suo migliore amico, bensì ad un certo archeologo dai capelli scuri che aveva deciso di ignorarlo.
'Non voglio più vederti, mai più'
Le parole di Yeonjun lo tormentavano in continuazione, rendendo difficile anche il sonno. Per quel motivo Soobin ormai girava per il sito archeologico con gli occhiali da sole che nascondevano le sue profonde occhiaie. Cercava di apparire tranquillo e perfettamente calmo ogni volta che incontrava Yeonjun nel sito archeologico. Eppure non poteva ignorare il dolore che provava quando l'archeologo fingeva di non vederlo, trattandolo quasi come se non esistesse. Non era nemmeno più l'odio iniziale che si erano rivolti. Era totale indifferenza, come se Yeonjun lo avesse escluso dalla sua vita. E faceva ancora più male.
Soobin si incamminò diretto verso la grotta. Non importava ormai se lavorava da solo, era l'unico modo per tenere la propria mente impegnata. Taehyun gli aveva inviato un messaggio quella mattina, aggiornandolo riguardo la vendita dei reperti archeologici. Era stata una trattativa impegnativa, ma alla fine era riuscito ad ottenere un buon assegno da dei miliardari americani interessati alle collezioni private. Soobin sospirò, ripensando all'ultima parte del messaggio, dove il suo migliore amico gli chiedeva come procedesse la vita nel sito, domandando anche se Yeonjun, Kai e Beomgyu stessero bene. In particolare, aveva concluso dicendo 'salutami Gyu'.
Soobin si era domandato quando quei due fossero diventati così intimi, cosa si fosse perso nelle relazioni che Taehyun aveva costruito con gli altri archeologi. In ogni caso, non avrebbe potuto soddisfare le richieste del suo migliore amico, ragione per cui aveva evitato persino di rispondere al suo messaggio. Non aveva il coraggio di dirgli che i loro amici erano furiosi con loro. O almeno, Yeonjun era chiaramente disgustato dal loro comportamento, mentre Beomgyu tendeva semplicemente a evitare Soobin e se lo incontrava si voltava dalla parte opposta, abbassando lo sguardo. L'unico apparentemente normale era Kai, ma solo perché il ragazzo era troppo dolce per serbare del rancore.
Se Taehyun aveva davvero instaurato un qualche legame con Beomgyu, non sarebbe di certo stato contento di sapere che l'archeologo probabilmente ora lo odiava. Soobin preferiva evitare di rispondere al messaggio del suo migliore amico, risparmiandogli la verità, almeno in quel momento.
Soobin scese nella grotta, perso nei propri pensieri. Solo quando raggiunse il fondo notò una luce tenue riverberarsi nella roccia. Soobin si immobilizzò, sentendo il sangue congelarsi nelle vene. C'era solo una persona che poteva trovarsi in quel posto in quell'ora precisa. E lui non era sicuramente pronto ad affrontarla da solo.
Yeonjun.
Soobin deglutì a fatica, avanzando di un solo passo. Non voleva davvero rimanere nella grotta, ma ormai era troppo tardi per tornare indietro senza essere visto. Immediatamente il suo sguardo cadde sull'archeologo, seduto sulla solita vecchia sedia da campeggio, totalmente coinvolto dagli appunti scritti nel quaderno aperto sulle sue gambe.
Soobin rimase qualche istante a fissarlo, in silenzio. Poteva riconoscere ormai ogni singola espressione del ragazzo, da quanto tempo avevano trascorso insieme. Notava chiaramente come la fronte di Yeonjun fosse corrucciata, sintomo che qualcosa lo preoccupava. Soobin ipotizzò che non si trattasse solo di una traduzione difficile, ma di qualcosa di più profondo. Probabilmente non era nemmeno a causa del loro litigio. C'era qualcosa che perseguitava i pensieri di Yeonjun e gli impediva di essere tranquillo. Soobin avrebbe speso qualsiasi somma per sapere cosa infastidisse il ragazzo, ma era consapevole che non fosse più suo diritto rivolgergli la parola come se fossero amici.
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Inanima
FanfictionIl codice di una civiltà perduta, nascosto tra le sabbie del deserto di Ordos. La capitale Seoul, dove le vicende familiari si intrecciano tra amore e sacrifici. La sfavillante metropoli di New York, con le sue luci abbaglianti e i suoi pericoli. Le...