Beomgyu lasciò cadere la pala sul terreno, cogliendo l'occasione per raccogliersi i capelli in una corta coda. Non vedeva l'ora di tagliarseli decentemente, ma probabilmente sarebbe accaduto solo una volta tornato in Corea.
"Non capisco perché dobbiamo scavare manualmente anche se è stato indicato come punto sensibile dai sonar- si lamentò Kai a bassa voce- la tua dinamite piazzata male non ha rovinato nulla dei contenuti della grotta sottostante". Beomgyu si strinse nelle spalle, recuperando la pala. "Sì, ma non possiamo rendere il deserto di Ordos una groviera di buchi. Ci daranno il permesso di utilizzare l'esplosivo solo se sono sicuri che al di sotto si cela qualcosa di importante" sussurrò piano.
Il suo sguardo poi corse a Yeonjun, disteso sulla dura terra, con un maglione logoro come cuscino. Dormiva già da qualche ora e i suoi due amici avevano cercato di continuare a lavorare provocando il minor rumore possibile per non svegliarlo. "Sono sinceramente preoccupato dei ritmi di lavoro che sta sostenendo- osservò Beomgyu con sguardo apprensivo- se non riposa adeguatamente, prima o poi il suo corpo ne risentirà. E non sono sicuro di voler affrontare un Yeonjun ammalato, probabilmente è ancora più scontroso di quello sano".
Kai ridacchiò "In realtà è molto positivo che collabori con Soobin, anche se ciò significa perdere ore di sonno. Finalmente si sono conosciuti meglio, mettendo da parte le inutili discussioni e faide che si erano create tra loro". Beomgyu esibì una smorfia, non del tutto convinto dalle parole dell'amico, lanciando un ulteriore sguardo a Yeonjun che dormiva qualche metro più in là. La sua pala colpì il terreno provocando un suono totalmente diverso. Immediatamente si voltò verso Kai, che aveva raddrizzato a sua volta la testa.
"Hai sentito anche tu?" sussurrò Beomgyu, quasi come per mantenere un'aura mistica. L'altro ragazzo annuì con la testa, invitandolo a colpire di nuovo quel punto. La pala di Beomgyu risuonò di nuovo sul terreno con un rumore di cavità. "C'è una grotta lì sotto, ci scommetto la colazione di domani" esordì Kai, saltellando sul posto non riuscendo a mantenere la calma per la nuova scoperta. "Dobbiamo svegliare Yeonjun, deve avvisare Soobin" disse Beomgyu, lanciando la pala a terra e dirigendosi verso l'amico che dormiva ancora profondamente. "Ehi, Jun- sussurrò dolcemente scrollandolo- svegliati! Probabilmente abbiamo scoperto qualcosa di interessante". Il ragazzo aprì gli occhi confuso, necessitando di qualche istante in più per comprendere dove si trovasse al momento, mentre Beomgyu invece continuava a parlare senza sosta dei loro scavi.
"Aish, sta' zitto un attimo- borbottò con voce roca, cercando di riprendersi dal sonno- spero per voi che sia arrivato direttamente il Presidente coreano a visitare il nostro sito archeologico, altrimenti ve ne pentirete davvero di avermi svegliato". "Molto meglio- ribatté Kai, con tono allegro- io e Beomgyu probabilmente abbiamo individuato un'altra grotta. Abbiamo bisogno di altra dinamite per farla esplodere e di conseguenza qualcuno deve chiedere il permesso al nostro amatissimo capo". Yeonjun si alzò a fatica dal duro suolo, massaggiandosi la schiena. "E non potevate farlo voi?" sbottò, ancora intontito.
Beomgyu si voltò verso il ragazzo più piccolo, sbuffando platealmente "Cosa ti avevo detto, Kai? Yeonjun è un tale ingrato, avremmo dovuto avvisarlo solo una volta già attivato l'esplosivo esattamente accanto alla sua testa, magari in quel caso si sarebbe alzato più rapidamente invece che lasciare tutto il lavoro a noi due. A questo punto andrò io a parlare con Soobin, non vedo l'ora di farmi offrire il tè nella sua tenda, è sempre così carino con me". Yeonjun, a quelle parole, sobbalzò sistemandosi rapidamente i vestiti.
"Non diciamo assurdità -sbottò Yeonjun- sono io il responsabile, sono io che devo fare rapporto a Soobin". "Non ti preoccupare, nessuno ha intenzione di rubarti il tuo prezioso nuovo migliore amico" lo riprese Beomgyu, ammiccando. Yeonjun lo ignorò, uscendo rapidamente dalla fossa scavata per raggiungere la tenda di Soobin. Prima di procedere però, si sistemò gli abiti, stropicciati e insabbiati, per rendersi maggiormente presentabile.
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Inanima
FanfictionIl codice di una civiltà perduta, nascosto tra le sabbie del deserto di Ordos. La capitale Seoul, dove le vicende familiari si intrecciano tra amore e sacrifici. La sfavillante metropoli di New York, con le sue luci abbaglianti e i suoi pericoli. Le...