Beomgyu spalancò gli occhi, sconvolto dalla frase che era appena uscita dalle labbra del ragazzo biondo.
Anche i suoi genitori fissavano Taehyun stupiti, non aspettandosi di certo di ricevere una notizia simile. Erano entrambi consapevoli che Beomgyu fosse gay e lo avevano accettato molti anni prima, ma mai il figlio aveva presentato loro ufficialmente un ragazzo.
Taehyun passò rapidamente lo sguardo tra Beomgyu e la sua famiglia, accorgendosi di aver parlato decisamente troppo. Si morse il labbro, deglutendo a fatica. Maledizione a lui e alla sua impulsività. "Forse...forse è meglio che vi lasci soli" borbottò Taehyun, passando accanto ai genitori di Beomgyu e uscendo rapidamente dalla stanza.
Non appena raggiunse il corridoio, si passò una mano sul volto. "Sei un idiota, Kang" sibilò sottovoce, diretto a sé stesso. Rialzò lo sguardo, notando Soobin, Yeonjun e Kai avvicinarsi a lui. "Come sta?" domandò subito Yeonjun, incapace di trattenersi. Del resto era il suo migliore amico quello steso su un letto d'ospedale. Taehyun sospirò "Sta meglio, anche se si sente ancora debole". "E allora cos'è quell'espressione spaventata?" ribatté Kai, appoggiando le mani sui fianchi. Taehyun sospirò ancora "Mi sono presentato ai genitori di Beomgyu come il suo fidanzato".
Yeonjun spalancò la bocca, mentre Soobin scoppiò a ridere. "Sei decisamente la persona più incapace che io conosca quando si tratta di relazioni" disse, scuotendo la testa in modo affettuoso. Taehyun sbuffò, allontanandosi verso le sedie poste nel corridoio, insieme ai suoi amici. "Non ci posso credere di aver davvero pronunciato una simile frase davanti ai suoi genitori" si lamentò ancora, crollando su una sedia mentre si nascondeva il volto tra le mani per celare l'imbarazzo che provava in quel momento.
Kai sbuffò divertito, sedendosi accanto a lui. "Non ti preoccupare, Taehyun- lo rassicurò- sono certo che la famiglia di Beomgyu non sia affatto sconvolta dalla notizia che lui abbia un fidanzato". "Certo, magari potevi presentarti in un altro modo dal momento che il loro figlio è appena sopravvissuto ad una sparatoria" rise Yeonjun, appoggiandosi alla parete con una spalla. Era come se tutta la sofferenza fosse evaporata dal suo corpo nell'attimo esatto in cui aveva saputo che il suo migliore amico stava bene. Taehyun, in tutta risposta, sbuffò infastidito. Odiava rendersi ridicolo, in particolare davanti a persone importanti.
"Siete voi gli amici di mio figlio, vero?" domandò una voce femminile, attirando la loro attenzione. I ragazzi si voltarono, notando i genitori di Beomgyu a qualche passo di distanza. Non appena il gruppo si aprì, stretto in quel momento attorno a Taehyun, la donna riconobbe immediatamente il ragazzo. "Taehyun, -esordì, sorridendo mentre si avvicinava- avrei preferito conoscerti in un altro contesto, ma sono felice di averti incontrato".
Il ragazzo deglutì a fatica, alzandosi in piedi e stringendole la mano. "Mi dispiace di essermi presentato in quel modo, forse avrei dovuto lasciare che fosse Beomgyu a raccontarvi tutto" sussurrò, in profondo imbarazzo. La donna continuò a sorridere, scuotendo la testa "Non ti preoccupare, Beomie ci ha spiegato ogni cosa. So che è da poco che avete iniziato una relazione, ma lui in realtà mi parla di te dal deserto di Ordos. Ricordo ancora intere telefonate a sentirlo ripetere quanto tu fossi meraviglioso". Taehyun sentì le guance avvampare, non sapendo come reagire. Aprì e chiuse la bocca più volte, annaspando come un pesce fuor d'acqua. Yeonjun ridacchiò sommessamente, divertito dall'intera scena. Sul serio il suo migliore amico aveva raccontato a sua madre della cotta che aveva per Taehyun? Quello era sicuramente materiale interessante per prendersi gioco di Beomgyu in futuro.
"Penso lo stesso di lui, davvero- mormorò Taehyun, cercando di formulare una risposta sensata- è un ragazzo stupendo e sono fortunato ad averlo nella mia vita". Gli occhi della madre di Beomgyu brillarono di soddisfazione, mentre stringeva le mani di Taehyun tra le sue, evidentemente contenta che suo figlio avesse trovato qualcuno che lo amasse come meritava. Il padre di Beomgyu, invece, teneva lo sguardo fisso sul ragazzo, in modo quasi intimidatorio, come se sapesse esattamente ogni dettaglio della vita sessuale di Beomgyu e Taehyun. Il ragazzo biondo si ritrovò a deglutire ancora, sotto il peso di quello sguardo. Sicuramente il padre non voleva risultare in alcun modo minaccioso, ma stava comunque comunicando in modo silenzioso che aveva bisogno di un po' più di tempo per accettare di avere di fronte lo stesso ragazzo che si portava a letto suo figlio.
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Inanima
FanfictionIl codice di una civiltà perduta, nascosto tra le sabbie del deserto di Ordos. La capitale Seoul, dove le vicende familiari si intrecciano tra amore e sacrifici. La sfavillante metropoli di New York, con le sue luci abbaglianti e i suoi pericoli. Le...