3.7 Verità e bugie nei fondi di bottiglia

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"Questa è una pessima idea- sbottò Kai, scuotendo vigorosamente la testa- tra tutte le possibili pessime idee, questa è di gran lunga la peggiore".

Beomgyu roteò gli occhi, sbuffando infastidito. "Non essere esagerato, ti ho solo chiesto di uscire insieme a me per divertirci insieme" ribatté. Kai sollevò un sopracciglio "No, -replicò- mi hai espressamente proposto di accompagnarti in un locale solo per ubriacarti e non pensare a Taehyun". "E cosa ho detto di diverso?- borbottò Beomgyu, incrociando le braccia al petto- è il mio modo di divertirmi".

Kai non rispose, scuotendo la testa. Era consapevole che il suo amico in quel momento non stava bene. Il rifiuto di Taehyun pesava come un macigno su Beomgyu, soprattutto per il fatto che era costretto a vedere e sentire ogni giorno il ragazzo ridere e scherzare insieme a Hoseok. Tuttavia, Kai era certo che ubriacarsi non facesse parte del piano per sentirsi meglio. Al contrario, gestire un Beomgyu totalmente fuori controllo sarebbe stato notevolmente più complicato.

"Hyung, non sono d'accordo e non ti seguirò in quel club" chiuse il discorso Kai, irremovibile. Beomgyu sbuffò, rimanendo in piedi ad osservare il ragazzo seduto alla sua scrivania. "Hai davvero intenzione di trascorrere tutta la serata a studiare?" ribatté. Kai si strinse nelle spalle, rivolgendo la sua totale attenzione al computer davanti a sé. "Purtroppo la mia tesi non si scrive da sola- ribatté- ed è sempre una migliore opzione piuttosto che rovinarsi il fegato". "Ho capito, mi rivolgerò a Yeonjun- sbottò Beomgyu, aprendo la porta della camera di Kai- almeno lui sa davvero divertirsi e accetterà di accompagnarmi al locale" "Buona fortuna" canticchiò il suo amico, ridacchiando leggermente.

Beomgyu lo ignorò, camminando verso la stanza di Yeonjun. Bussò lievemente alla porta, entrando non appena ricevette il permesso dal ragazzo. "Gyu, come stai?" domandò l'archeologo in tono apprensivo non appena notò il suo migliore amico entrare nella camera. Beomgyu si strinse nelle spalle, infilando le mani nelle tasche dei jeans. "Cerco di non pensarci- ammise- ma alcuni momenti sono più difficili di altri. In particolare, provo vergogna e imbarazzo. Mi sono reso ridicolo e ora sono costretto a continuare a frequentare Taehyun come se nulla fosse accaduto tra noi. Non ho nemmeno il coraggio di guardarlo in faccia".

Yeonjun gli sorrise dolcemente, avvicinandosi a lui per accarezzargli una guancia. "Lo so che non è facile, Gyu- sussurrò- una volta mi è successa la stessa identica cosa con un ragazzo con cui dovevo portare avanti un progetto all'Università. Ma il tempo passa e cura ogni ferita. Può sembrare un cliché stupido, ma è davvero così. Troverai un ragazzo che ti merita e che non ti fa soffrire, né che si approfitta di te. Taehyun sarà solo un ricordo".

Beomgyu annuì, deglutendo a fatica mentre abbassava lo sguardo. Cercò di ignorare il dolore provato nel petto al pensiero di escludere Taehyun dalla sua vita. Ma prima o poi il ragazzo avrebbe davvero intrapreso una strada diversa dalla sua e forse sarebbe stato anche meglio così. Beomgyu decise di non pensarci per il momento, fingendosi tranquillo. "È quello che è successo a te, vero?- domandò, sorridendo dolcemente- hai trovato finalmente Soobin, qualcuno che ti valorizza come meriti".

Yeonjun avvampò improvvisamente, iniziando a tossire convulsamente. Beomgyu ridacchiò a bassa voce, divertito dall'intera scena. Era sempre soddisfacente mettere in imbarazzo il suo migliore amico. "Non lo so, è ancora troppo presto per dirlo" mormorò Yeonjun, spostando lo sguardo in tutta la stanza per evitare di guardare Beomgyu. Il ragazzo sbuffò ironicamente, roteando gli occhi "Per favore, hyung, sii serio. È da quando vi siete conosciuti ad Ordos che non riuscite a stare distanti l'uno dall'altro". "Smettila!" esclamò Yeonjun, tappando la bocca di Beomgyu con una mano. Il ragazzo più piccolo ridacchiò sommessamente, poi si liberò della presa dell'archeologo. "Comunque, non sono venuto in camera tua per parlare della tua vita sentimentale- esordì- ma per chiederti se volessi uscire insieme a me questa sera, ho già in mente un paio di locali dove divertirci ballando e bevendo".

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