Yeonjun sbuffò rumorosamente, stirando i muscoli.
La torcia posta sulla sua testa illuminava unicamente la piccola porzione di sabbia attorno a lui, mentre il buio della notte ormai avanzata lo avvolgeva interamente. Lanciò uno sguardo alle tende degli archeologi, dove i suoi colleghi dormivano già da parecchie ore. Yeonjun aveva lavorato abbastanza, ora poteva ritirarsi finalmente anche lui. La stanchezza gli rendeva difficile rimanere saldamente in piedi e il freddo pungente della notte del deserto iniziava a penetrargli nelle ossa.
Si sollevò sulle braccia, uscendo dalla buca che aveva scavato inutilmente, dal momento che non c'era traccia del minimo reperto archeologico. Sbadigliò vistosamente, pregustando già l'attimo in cui avrebbe potuto sprofondare nel suo sacco a pelo, sperando che Beomgyu e Kai, con cui condivideva la tenda, non fossero troppo rumorosi nel sonno. Si alzò in piedi, abbassando la luce della torcia. Prima di girarsi per dirigersi all'accampamento, un leggero sfavillio attirò la sua attenzione. Yeonjun corrucciò la fronte, abbassandosi sulle ginocchia.
Sembrava a tutti gli effetti una rosa del deserto, anche se in quel luogo non avrebbe dovuto crearsi. In realtà, in varie zone della Terra erano presenti formazioni sedimentarie simili, per cui Yeonjun non fu troppo stupito nel trovarla lì. La raccolse immediatamente, levando la sabbia in eccesso con la manica della camicia. Sorrise leggermente, mentre la luce fioca illuminava la rosa del deserto. Yeonjun decise che l'avrebbe regalata a Kai, non si trattava certamente di un fossile o qualcosa di archeologicamente rilevante, tuttavia era molto carina e il ragazzo sicuramente l'avrebbe apprezzata molto.
Si rialzò di nuovo in piedi, dirigendosi finalmente verso la sua tenda. Spense la luce della torcia, affidandosi ai raggi tenui lunari per non disturbare il sonno di chi già dormiva. Notò però un bagliore provenire dalla tenda di Soobin. Yeonjun sbatté le palpebre, chiedendosi come mai il ragazzo fosse ancora sveglio, nonostante l'ora tarda. Yeonjun cercò di resistere, imponendosi di andare a stendersi sulla sua brandina, ma la curiosità lo divorava, soprattutto se si trattava del suo responsabile snob.
Si avvicinò quindi piano alla tenda, senza farsi udire, con il cuore in gola per il timore di essere scoperto. Sicuramente non avrebbe avuto alcuna scusante per aver deciso di spiare il suo capo, di conseguenza era davvero meglio che nessuno lo vedesse. Scostò lievemente il bordo della tenda, scorgendo Soobin in piedi, ancora vestito con gli abiti che indossava quel giorno. Gesticolava animatamente, mentre camminava in cerchio. Stava discutendo al telefono con qualcuno e Yeonjun si sporse maggiormente in avanti per riuscire a udire la conversazione, nonostante continuasse a ripetersi che non era eticamente corretto.
"È solo colpa tua se stiamo scavando nel posto sbagliato! -sbottò Soobin, cercando di mantenere un tono basso ma non riuscendo a celare la sua rabbia- mi hai fornito delle coordinate totalmente errate! Sei riuscito a pagare questa spedizione corrompendo tutti i tuoi amici, ottenendo un piccolo pezzo di deserto su cui aprire un sito archeologico, convincendoli che avremmo trovato immediatamente qualche reperto e in quel caso avremmo ricevuto maggiori aiuti. Tuttavia, è da mesi che la mia squadra sta scavando senza sosta, non trovando nemmeno l'oggetto più insignificante. Ora controllo bene le mappe che mi hai fornito e cosa scopro? Che hai segnato la zona sbagliata, il professore a cui ti sei rivolto è un incompetente!".
Soobin sbuffò, rimanendo in silenzio qualche istante, probabilmente ascoltando la risposta. Poi scosse fermamente la testa, continuando a sibilare "Non esiste, ho confrontato i dati di precedenti scavi e questa zona era già stata segnalata come totalmente priva di interesse archeologico. Che gioco stai conducendo? Era solo una mossa per tenermi lontano da Seoul più tempo possibile? Perché se credevi di rendermi felice affidandomi una spedizione inutile, sappi che sei riuscito solo a stressarmi maggiormente!".
STAI LEGGENDO
Inanima
FanfictionIl codice di una civiltà perduta, nascosto tra le sabbie del deserto di Ordos. La capitale Seoul, dove le vicende familiari si intrecciano tra amore e sacrifici. La sfavillante metropoli di New York, con le sue luci abbaglianti e i suoi pericoli. Le...