5.7 Spine attorno al cuore

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"Sei proprio sicuro di non voler alloggiare a casa mia? C'è una stanza libera che potrei preparare per te".

La voce preoccupata di Beomgyu usciva dal telefono di Yeonjun, abbandonato tra le coperte del letto mentre l'archeologo era sdraiato scompostamente sul materasso. La sua testa era appoggiata sul cuscino come se fosse troppo pesante da sollevare. Yeonjun non aveva abbastanza forze nemmeno per alzarsi dal letto e cambiarsi i vestiti. Indossava quella tuta da un paio di giorni ormai ed era certo di non aver raggiunto mai dei simili livelli prima d'ora. Quando le sue precedenti relazioni, tutte durate fin troppo poco, erano fallite, non aveva sperimentato una simile disperazione. Semplicemente era riuscito a superare la delusione facilmente, lasciandosi coinvolgere in attività che lo interessavano davvero, prima tra tutte l'archeologia. Ora invece non riusciva nemmeno ad aprire un quaderno di appunti degli Inanima per annegare la sua tristezza nel lavoro. Tutto gli ricordava dolorosamente Soobin.

"Sì, Gyu- si decise infine a rispondere- credo sia la scelta più giusta. So che tu preferiresti controllare personalmente ogni singolo istante se mangio o dormo, ma non voglio mettere in difficoltà Taehyun. Non devi dimenticarti che lui comunque è il migliore amico di Soobin e ospitarmi nella sua casa sarebbe un po' come scegliere tra me e lui. Taehyun accetterebbe solo per renderti felice, ma si sentirebbe anche in colpa nei confronti di Soobin". "Taehyun vuole bene anche a te, lo sai" ribatté Beomgyu. Yeonjun si lasciò sfuggire un sorriso, ripensando ai primi mesi trascorsi ad Ordos, dove lui e Taehyun non avevano di certo iniziato nel migliore dei modi. Anzi, l'assurda gelosia che Yeonjun provava nei confronti del migliore amico di Soobin li aveva resi nemici per delle settimane.

"Certo che lo so, -ribatté poi- ma è normale che preferirebbe trascorrere il tempo con Soobin e non con me. Anzi, sarebbe a disagio sentendo magari noi due parlare in modo non molto carino del suo amico". Beomgyu sospirò, consapevole che in fondo l'archeologo avesse ragione, nonostante non gli piacesse arrendersi. "Per fortuna che Kai ha casa libera in questi giorni- commentò- almeno è riuscito ad ospitarti lui. Non avrei mai voluto lasciarti da solo in una camera d'albergo". Yeonjun sbuffò divertito "Non ti preoccupare, Kai è abbastanza apprensivo da non lasciarmi nemmeno un attimo di respiro. È sempre accanto a me, assicurandosi che io mangi o dorma regolarmente. Ora mi ha concesso una tregua solo perché sa che sono al telefono con te".

"Kai ha ragione- ribatté Beomgyu- stai affrontando un momento difficile ed è giusto viverlo insieme a te. Non sei da solo a dover gestire tutte le emozioni legate al fatto di aver lasciato quello stronzo". A Yeonjun sfuggì una risata "Ecco, questo è proprio quello che intendevo. Non credo che a Taehyun farebbe piacere sentirci parlare del suo migliore amico in questi toni". "Oh, non ti preoccupare- borbottò Beomgyu- mi riferisco a Soobin ogni giorno con queste parole, ormai Taehyun è abituato".

Yeonjun sentì battere lievemente contro la porta della camera. "Gyu, penso di dover andare ora" disse, sedendosi a fatica nel letto. "Va bene, ma promettimi di mangiare stasera. E scrivimi prima di andare a dormire" ribatté il ragazzo più piccolo. Yeonjun roteò gli occhi, accennando però ad un sorriso "Sì mamma, buonanotte". Chiuse la chiamata nello stesso istante in cui la testa bionda di Kai faceva capolino dalla porta socchiusa.

"Hyung, ti disturbo?" mormorò, nel suo volto era presente un'espressione difficilmente interpretabile. Yeonjun scosse la testa "Ho appena terminato di parlare con Beomgyu. Ti ringrazia ancora per avermi potuto ospitare". Kai sorrise "Non ti preoccupare. Mia sorella è attualmente in Giappone a causa di alcuni impegni lavorativi e tutta la mia famiglia ha deciso di prendere il primo volo disponibile per raggiungerla e supportarla. Poi ne approfitteranno per visitare un po' il Giappone, quindi non torneranno a casa prima di un paio di settimane. Di conseguenza, abbiamo tutta la casa a nostra disposizione".

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