Forever you - Charles Leclerc

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Eccomi qui, davanti a quello che sembra essere l'inizio di un sogno, un sogno atteso per anni ma che oggi, finalmente, inizia a realizzarsi.

Maranello, 16 ottobre 2023.

Scuderia Ferrari.

Suono il campanello del cancello, 7.52 di un lunedi mattina normale per la maggior parte delle persone, per me l'inizio di tutto.

Si? Sento rispondere all'interfono.
"Sono Giorgia, il nuovo ingegnere" rispondo e sento che il cancello si apre. Attraverso il piazzale ed entro dalla porta principale.
La Ferrari con livrea speciale dei 90 anni della scuderia appesa sulla mia sinistra, mi incanto a guardarla.

"Ciao Giorgia" sento Alessandro, capo meccanico del team di Charles Leclerc che mi riporta alla realtà.
"Maestosa vero?" dice indicando con la testa la Ferrari esposta
"magnifica" rispondo senza staccarle gli occhi di dosso.
"Andiamo, oggi è una mattina particolare" mi dice Alessandro invitandomi a seguirlo.

Si oggi è una mattinata molto speciale, il primo pilota della Rossa compie gli anni, 26 per la precisione ed essendo in factory gli hanno preso una torta. Non l'ho ancora conosciuto. So che è informato che avrà un nuovo ingegnere ma non so cosa realmente sappia di me.

Entriamo nella mensa dell'azienda e sento che cala il silenzio, erano tutti intenti a chiacchierare e ora tutti gli occhi sono puntati su di me. Eppure non sono l'unica donna presente. Noto un gruppetto di 6/7 ragazze che mi squadrano come se avessi tre teste. Arrossisco ed è una cosa che odio.
Probabilmente non sono molto contenti di accogliere una nuova persona, per lo più sconosciuta.

"Vieni, spostiamoci qui" mi dice Alessandro indicando un punto alla nostra sinistra in cui ci sono altri uomini vestiti di rosso. Lo seguo e dopo qualche istante tutti iniziano a cantare.
"Tanti auguri a te! Tanti auguri a Charles, tanti auguri a te"
cantano tutti in coro mentre Fred Vasseur, team principal Ferrari, si avvicina al tavolo al centro della stanza con una torta.

Tutti sorridono e applaudono il pilota che oggi compie gli anni. Lui arrossisce e soffia le candele e ringrazia tutti i presenti.
Noto che inizia a stringere le mani a tutti facendo il giro della stanza e ringraziando a uno a uno tutte le persone presenti. Io e Alessandro siamo gli ultimi della fila. Quando arriva da noi mi guarda con sospetto e poi rivolge ad Alessandro uno sguardo interrogativo e come se lui avesse capito la sua domanda non posta risponde "lei è Giorgia, il tuo nuovo ingegnere" sorrido e porgo la mano al pilota che la stringe e abbozza un sorriso di circostanza.

Non sembra molto contento della situazione e torna da Fred Vasseur, si gira e mi guarda ancora una volta con uno sguardo deluso. Come se avesse già perso le speranze in me.
Un senso di ansia mi pervade.
Mangiamo la torta e Alessandro mi fa fare il giro della factory insieme a Fred. Sono molto gentili questa volta.

Ricordo ancora il nostro primo incontro. Non erano stati così amichevoli. Tutt'altro. Mi avevano fatto una serie di domande tecniche come per capire fino a quanto ne sapessi.
Una volta capito che ero il meglio che potessero avere avevano abbassato la guardia.

Il resto della giornata era passata a fare la conoscenza di tutti e del luogo anche se non avevo più incrociato Charles, dentro di me sapevo che il motivo per cui non si era fatto vedere ero io.