Forever you - Charles Leclerc

77

Quel lunedi la squadra aveva fatto i bagagli ed era tornata in Italia, avevamo tre settimane di stop prima della prossima gara.
Ci sarebbe stata Singapore, quella era tosta ma Charles sui circuiti cittadini era un asso, poi dopo altre due settimane ci sarebbe stata Austin, subito dopo Austin ci sarebbe stato il Brasile e per ultimo Abu Dhabi.

Noi avevamo preso il jet con gli altri per tornare a Montecarlo e dopo aver passato il resto della giornata a sistemare i bagagli, per cena io e Charles eravamo andati per la prima volta a mangiare fuori come coppia. Ci avevano fermato parecchie persone e in tanti ci facevano i complimenti. Avevamo passeggiato mano nella mano e a casa avevamo fatto l'amore.

La mattina dopo ero partita, ero tornata dalla mia famiglia per qualche giorno. Sarei tornata da Charles venerdì mattina. Anche lui aveva dei progetti di lavoro per alcuni marchi che sponsorizzava.

Ci eravamo sentiti tutti i giorni prima di addormentarci e sentivo Charles molto più tranquillo. Aveva finito di lavorare con un giorno di anticipo a quel progetto e si era concesso una giornata di relax con i suoi fratelli.

Venerdì mattina, 14 settembre 2024.

Una data che non avrei più dimenticato.

Ero partita da Maranello e arrivata a casa sua lo avevo trovato impegnato a cucinare "che cos'è questo profumino?" avevo chiesto posando la valigia e andando a curiosare in cucina "ti sto cucinando la pasta" mi aveva detto porgendomi il cucchiaio con del sugo sopra "è buono, sei stato bravo" avevo detto sorpresa dopo averlo assaggiato "perché sei così sorpresa?" Aveva chiesto fingendo di essere offeso "sei migliorato rispetto alla prima volta che hai cucinato per me" era scoppiato a ridere ricordando quella sera, eravamo stati costretti ad ordinare una pizza.
Avevamo pranzato e poi ci eravamo coccolati il pomeriggio godendoci la calma.

Quella sera eravamo stati invitati da Marta e Riccardo per una pizza in compagnia.
Durante la cena io e Charles stavamo raccontando di quando lo avevo perso dopo la serata con i ragazzi in Olanda "ce io impazzivo in giro per la città alle 8 del mattino e lui dormiva ubriaco" stavamo ridendo e Charles mi aveva mandato un bacio come per farsi perdonare.

Improvvisamente un'immagine sulla Tv in salotto, alle spalle di Marta aveva attirato la mia attenzione.
Inizialmente non avevo visto bene cosa fosse ma guardando meglio avevo capito e mi ero alzata avvicinandomi per leggere "dov'è il telecomando?" avevo chiesto allarmata "eccolo" Marta me lo aveva allungato e si era portata le mani alla bocca "oddio" aveva detto quasi urlando e il suo sguardo aveva incontrato il mio preoccupato.
Ci avevano raggiunti tutti ed erano rimasti tutti in silenzio, quasi scioccati dalla notizia.

Sulla tv passavano le immagini di aerei che bombardavano una città "la Russia attacca Kiev, la Nato chiamata a rispondere" questo il messaggio che continuava ad apparire.
Avevo cercato gli occhi di Charles e ci avevo letto terrore, probabilmente erano lo specchio dei miei.