Forever you - Charles Leclerc

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"Ecco parcheggia qui che siamo arrivate" era una zona tranquilla, tutti palazzi molto moderni intorno ma anche molto verde e un parco li vicino. La zona era promettente.

Entrate nel condominio eravamo salite al settimo piano. Uscite dell'ascensore eravamo andate nell'appartemento a sud e quando Marta aveva aperto la porta io mi ero perdutamente innamorata del posto.

"Che te ne pare?" mi aveva detto Marta appena avevamo messo piede nell'appartamento "è stupendo" avevo risposto meravigliata.

L'appartamento aveva un'enorme vetrata che affacciava sul porto. La vista era meravigliosa. Parquet ovunque, 2 bagni e 2 camere matrimoniali più una cameretta piccola. Sala e cucine moderne si affacciavano su una terrazza che mi avrebbe permesso di rilassarmi. Essendo all'ultimo piano era la terrazza più grande. Avevo guardato bene in ogni angolo la casa più volte.
"L'arredo è compreso ma se non ti piace puoi cambiarlo" mi aveva informato Marta ma era un arredamento bianco e moderno. Niente di eccessivo ma tutto molto neutro come piaceva a me. La casa sarebbe stata in affitto. Non potevo permettermi di spendere 5 milioni per una casa tutta mia. Non ero ancora a quei livelli.

"La prendo" le avevo detto e un sorriso enorme le aveva riempito il viso.
Tornate in ufficio avevamo compilato tutti i documenti e gli assegni per l'appartamento. Avrei dovuto aspettare circa 15 giorni prima di poter portare le mie cose, dovevo rispettare la burocrazia.

"Dobbiamo festeggiare" mi aveva detto Marta mentre fotocopiava tutti i documenti "vieni con me stasera!" si era illuminata mentre lo diceva "ma si, che sciocca che sono! Oggi è il mio compleanno e stasera festeggio con alcuni amici al Jimmy's, vieni anche tu, devi festeggiare e poi hai già conosciuto alcuni dei ragazzi l'altra sera" ero rimasta di stucco per aver ricevuto quell'invito, la conoscevo poco e lei mi stava invitando alla sua festa. Non sapevo neanche che fosse il suo compleanno.
"Intanto auguri di buon compleanno" le avevo detto sorridendo "potevi dirmelo prima che oggi era la tua festa!" avevamo passato parte della giornata insieme e non sapevo nulla "e comunque no, grazie mille per l'invito ma non sono amante di discoteche e altro" le avevo detto.
In realtà non ero molto abituata a frequentare quei posti. Avevo passato gli anni dell'università a studiare come una matta perdendomi tutte le esperienze che le mie coetanee avevano fatto.
"Non era una domanda!" aveva ribattuto lei restituendomi i miei documenti "non ti costa nulla, e poi prima ceniamo e poi ce la discoteca, se non ti piace dopo cena puoi tornare in albergo" mi aveva rivolto uno sguardo con gli occhioni "stai cercando di fregarmi, già lo so" le avevo detto sorridendo e lei aveva battuto i palmi sulla scrivania "dai che ci divertiamo" aveva detto ridendo entusiasta.
Avevo accettato. Non mi avrebbe fatto male passare una serata in compagnia.

La cena era alle 21. Marta mi aveva spiegato cosa era meglio indossare e mi aveva consigliato qualche negozio in caso avessi bisogno.

Alla fine avevo seguito il suo consiglio, da quello che mi aveva riferito non mi sarei potuta di certo presentare in jeans.
Ero andata in quel negozio e la ragazza mi aveva aiutato.
Fosse stato per me avrei messo un pantalone ma lei aveva insistito per una minigonna di ecopelle nera con un body molto attillato che aveva una profonda scollatura velata effetto vedo non vedo.
"Se non lo fai tu con questo fisico" mi aveva detto "e poi al Jimmy's ci si veste cosi" era giovane e probabilmente anche lei sarebbe stata li quella sera. Era il locale più conosciuto in città.

Avevamo accompagnato al look anche dei tacchi e una borsa nera adatta. Avrei dovuto replicare il look dopo qualche ora a casa da sola. Io non ero molto brava in queste cose.
Non ero brava a fonare i capelli o con il trucco ma quella sera volevo provarci. La mia vita era cambiata e anche io dovevo evolvermi. Non mi avrebbe fatto male comportarmi da 25enne una volta tanto.