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"Scusami per prima, spero di non averti offeso" Russel si era avvicinato dopo che gli altri piloti erano andati via "no no tranquillo" avevo risposto sinceramente "anche perché hai un fisico perfetto, non mi sognerei mai di denigrarlo" aveva detto con quell'inglese perfetto, ero in imbarazzo ed ero arrossita "ti avevo già notata comunque, prima di sapere chi fossi realmente. Non passi inosservata" mi aveva detto facendomi l'occhiolino e andandosene.
Dovevo ammettere a me stessa che ero lusingata. Nessuno mi aveva mai rivolto cosi tanti complimenti, probabilmente dall'ambiente da cui arrivavo la situazione era molto più fredda e non potevamo sbottonarci cosi.

Mi ero diretta al box. Avevo visto il podio da qui. Charles aveva vinto. Ero contenta per lui, la macchina funzionava bene e potevo tirare un sospiro di sollievo.
Avevo salutato tutti i ragazzi del mio team ed ero andata a cambiarmi nella mia motorhome. Luca mi aspettava per aiutarmi a riprendere le forze. Nonostante la gara fosse stata poco più lunga di 1 ora e mezzo avevo collo, spalle e braccia a pezzi.

Ora mi aspettavano le interviste con Sara e poi sarei andata in albergo a riposare. Avrei avuto il volo lunedi sera per tornare a casa quindi l'indomani avrei voluto girare ancora un pò quella città. Non potevo sapere se in futuro ci sarei più tornata.

Non avevo più visto Fred in giro, volevo salutarlo prima di andare ma era stato preso dalle interviste e dal complimentarsi con il pilota vincitore. Io mi ero anche un pò eclissata sinceramente.

Dopo la doccia ero scesa a mangiare qualcosa. Erano le 23 passate ma avevo fame e il ristorante dell'albergo era ancora aperto per gli ultimi ragazzi che tornavano dalla gara.
Avevo preso un toast e me lo ero portata in camera.

Forever you - Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora