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Durante la notte avevo più volte pensato allo schiaffo, a come il suo sguardo era cambiato in meno di un secondo.

Alla fine la sveglia era suonata troppo presto per andare a lavoro. Mi toccava il turno di apertura e voleva dire essere in negozio alle 8.30 ma almeno ero con Clara.

Ero rimasta in silenzio tutta mattina, continuavo a pensare alla sera prima. Dovevo dirlo a qualcuno? E se fosse tornato per continuare da dove era rimasto? Lo conoscevo ma non ero più sicura di sapere fino a che punto si sarebbe spinto. Era sempre stato molto geloso e possessivo ma non gli avevo mai dato modo di esserlo.
Ero sempre stata fedele e avevo rinunciato a molte delle mie libertà per evitare discussioni mentre lui aveva continuato a fare quello che voleva.
Chissà se era la prima volta che mi tradiva. Quei pensieri mi avevano accompagnata fino alla fine del turno.
"Ma si può sapere che ti prende?" Clara mi aveva raggiunto negli spogliatoi del negozio dove potevamo lasciare le nostre cose prima di iniziare a lavorare.
Ero indecisa se dirle qualcosa ma alla fine aveva prevalso il buon senso. Dirlo a qualcuno poteva anche proteggermi in caso fosse tornato all'attacco. Se qualcuno sapeva poteva aiutarmi.
"Pietro mi ha colpito ieri sera" le avevo detto e il suo sguardo era scioccato "cosa?" Aveva sbarrato gli occhi e allora le avevo raccontato dello schiaffo.
Mentre parlavo però mi ero accorta che Clara aveva un succhiotto sul collo, era poco visibile perché aveva cercato di mascherarlo con il trucco. Sapevo che usciva con un ragazzo ma era la prima volta che aveva un segno.

E poi l'illuminazione. Aveva degli orecchini diversi dal solito.
Ma certo! Come avevo fatto a non arrivarci?
L'orecchino in macchina di Pietro era di Clara. Ne ero certa perché aveva sempre gli stessi orecchini indosso.
Li avevo sempre visti ma non avevo collegato i puntini quando me ne ero ritrovato uno tra le mani. Ora che lei aveva cambiato modello di orecchini avevo la conferma.
"Ma sei sicura? Ce magari ti ha dato uno schiaffo perché lo hai fatto arrabbiare" le sue parole mi avevano riportato al presente.
"Per prima cosa anche se lo avessi sfinito non doveva permettersi di colpirmi, nemmeno la peggiore delle litigate scuserebbe un comportamento tanto vile! E seconda cosa lo so Clara, e pensare che mi fidavo di te" le avevo detto
"Di che cosa stai parlando?" La sua espressione era di puro terrore "ho capito tutto, ieri sera ho trovato un tuo orecchino nella macchina di Pietro e lui aveva la sciarpa, probabilmente voleva nascondere un succhiotto come hai provato a fare tu con il trucco oggi. Sei andata a letto con il mio ragazzo, che schifo!" Ero scioccata e ferita, come aveva potuto?
"Ma se non lo ami più. La vostra storia è finita da mesi, lo sai tu e lo sa lui. Ti ho solo fatto un favore" aveva confermato tutto e sul suo volto non si leggeva nessun tipo di rimorso.
"Vi auguro tutta la felicità del mondo" le avevo detto prendendo la mia roba e uscendo dallo spogliatoio alla velocità della luce.
Paradossalmente mi aveva fatto più male lei con il suo comportamento che Pietro con lo schiaffo.

Non volevo che mi vedesse piangere, ero stata tradita dal mio ragazzo e dalla mia migliore amica. Mai me lo sarei aspettata.
La storia con Pietro era finita da tempo, aveva ragione, mi ero lamentata e sfogata con lei che più volte mi aveva detto di chiudere ma mi mancava il coraggio.
Questo però non l'autorizzava ad andarci a letto.

Nei giorni successivi avevo tagliato tutti fuori. Andavo a lavoro ma Clara aveva chiesto dei cambi turno per non incontrarmi e a me stava bene cosi.
Pietro mi mandava messaggi tutti i giorni chiedendomi di vederci per parlare e chiarire ma lo ignoravo.

Volevo solo che domenica arrivasse, volevo partire e lasciarmi tutto alle spalle.

Love me - Hate me - Kiss meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora